Anche a Milano arrivano i risciò turistici: parte la sperimentazione dei tricicli
A dire il vero già qualche azienda li aveva sperimentati, preferendo quelli non tradizionali bensì a pedalata assistita. Ma ora il Comune di Milano lancia la sperimentazione per i risciò turistici. Obiettivo: favorire un modo alternativo e sostenibile per visitare la città. La giunta ha approvato le linee guida del bando sperimentale che durerà due anni e individuerà i migliori progetti che utilizzano questi velocipedi in aree di grande interesse turistico, su percorsi predefiniti di interesse storico, artistico e culturale.
Potranno partecipare al bando solo le imprese che si avvalgono di personale che abbia la qualifica di accompagnatore turistico, la cui prestazione risponda ai requisiti della normativa sul lavoro e siano tutelati tutti i requisiti di sicurezza per chi manovra il veicolo, i passeggeri e i passanti. Requisito imprescindibile sono anche le coperture assicurative. "Turismo e mobilita' devono essere sempre più a impatto zero – hanno commentato in una nota Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Ambiente, e Roberta Guaineri, assessore al Turismo -. I tricicli sono un modo pratico, divertente, agile per visitare il centro storico della città, la cosiddetta Area C, per questo vogliamo incentivare e diffonderne l'utilizzo". Il Comune individuerà percorsi definiti nel centro storico, luoghi di interesse turistico, artistico e paesaggistico e saranno definite alcune aree strategiche per la sosta dei tricicli come piazza Duomo, largo Cairoli, piazza Cordusio e piazza San Babila.