Rinviato dopo pochi minuti il processo a Fabrizio Corona: in aula bacia mamma e fidanzata
E' durata solo pochi minuti l'udienza di Fabrizio Corona, la prima del nuovo processo a carico dell'ex fotografo dei vip, tornato in carcere da quasi quattro mesi. Il giudice monocratico ha preso atto, dopo la richiesta dei legali del paparazzo, che il procedimento deve essere celebrato con una composizione collegiale e così ha rinviato la causa al 16 febbraio prossimo.
Intanto a Corona è stato concesso di abbracciare la madre, alcuni amici, e di baciare la sua fidanzata Silvia Provvedi, che era presente in aula insieme alla sorella, formano il duo musicale Le Donatella, e alcune giovani fan del paparazzo. Il fotografo, in completo blu e con gel sui capelli, dopo pochi minuti è stato di nuovo scortato in carcere dagli agenti della polizia penitenziaria.
Processo blindato: tv e fotografi fuori dall'aula
In aula, per volere del giudice, non erano presenti fotografi e televisioni. Il corridoio del Tribunale è stato transennato e anche là vigeva il divieto di filmare. "Vogliamo un processo pubblico e sulle tv in aula non abbiamo problemi, abbiamo citato 190 testi. Nella lista testi della Procura non c'è alcun testimone sulla presunta provenienza illecita di quei soldi, nulla a riguardo", ha dichiarato ai cronisti il legale di Corona, l'avvocato Ivano Chiesa. Il riferimento è ai 2,6 milioni di euro sequestrati al fotografo e trovati in parte in un controsoffitto dell'abitazione della sua collaboratrice e in parte in cassette di sicurezza in Austria. Per questo lo scorso ottobre Corona è tornato in carcere. "Questo non dovrebbe essere un processo per intestazione fittizia di beni ma solo un processo su una questione fiscale e noi porteremo 190 testi per chiarire l'esatta origine di quei contanti", ha spiegato ancora l'avvocato Chiesa. Corona, ricordiamo, è stato rinviato a giudizio con le accuse di intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione