Rincari sui pedaggi autostradali: sulla Milano Serravalle aumento record del 14%
L’inizio dell’anno porta aumenti sui pedaggi autostradali in tutta Italia: da Nord a Sud. E il record, con il rialzo maggiore in tutto il Paese, lo fa registrare la Lombardia, con la Milano Serravalle-Milano Tangenziali: ben il 13,91% in più. Ingenti gli aumenti anche sulla Torino-Milano, con un +8,34%. La media italiana è ben al di sotto di questi valori, secondo quanto comunicato dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture: su tutta la rete si parla del 2,74% in più.
Nel complesso verranno interessate dagli incrementi 23 Concessionarie autostradali, a cui si aggiungono le tre il cui concedente è la Concessioni Autostrade Lombarde (Cal), ovvero: T.e.e.m, Pedemontana Lombarda e Bre.Be.Mi. Sulla rete Autostrade per l’Italia, che gestisce gran parte delle concessioni, l’aumento sarà dell’1,51%. Ingenti gli incrementi anche fuori dalla Lombardia, come nel caso della Tangenziale di Napoli e della Strada dei Parchi.
Per quanto riguarda le strade lombarde, sono previste aumenti del 4,69% sulla Bre.Be.Mi, del 2,70% per Teem e 1,70% sulla Pedemontana Lombarda. Subito dopo la diffusione della notizia dei rincari previsti nel 2018 si sono sollevate da più parti polemiche e proteste, come quella di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori che parla di “aumenti inaccettabili”: “Anche se il rialzo medio dei pedaggi sulla rete autostradale è del 2,74%, ci sono incrementi bulgari. Avere rincari del 13,91% per la Milano Serravalle vuol dire mandare in tilt i bilanci di quei pendolari costretti a prendere quella tratta”.