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Riccardo Muti ritorna alla Scala, il primo brano lo dedica alle vittime di sisma e valanga

“Avrei sperato di iniziare la serata con la musica. Però sarebbe stato assurdo in un giorno tragico come questo per il nostro Paese. Ci ho pensato tutto il giorno, un direttore non dovrebbe parlare, ma non possiamo fare musica senza pensare alla tragedia che sta colpendo i nostri connazionali”, ha detto il maestro.
A cura di Enrico Tata
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"Vorrei dedicare non solo un minuto di silenzio ma anche l'esecuzione di questo pezzo alla memoria di quanti oggi hanno perso la vita". Così Riccardo Muti introduce la Contemplazione di Alfredo Catalani. "La musica serve ad alleviare. E la Contemplazione può essere il nostro messaggio di dolore e amicizia per la nostra gente che sta soffrendo". Inizia con un pensiero alle vittime del "nostro Paese flagellato" il ritorno del maestro alla Scala di Milano. Prima di iniziare il concerto Muti ha detto al microfono: "Avrei sperato di iniziare la serata con la musica. Però sarebbe stato assurdo in un giorno tragico come questo per il nostro Paese. Ci ho pensato tutto il giorno, un direttore non dovrebbe parlare, ma non possiamo fare musica senza pensare alla tragedia che sta colpendo i nostri connazionali".

Riccardo Muti, direttore musicale del teatro milanese dal 1986 al 2005, torna alla Scala dopo dodici anni. Questa sera ha diretto la sua Chicago Symphony. Il programma del concerto di questa sera, oltre alla Contemplazione, prevede il "Don Juan" di Richard Strauss e la sinfonia n. 4 di Cajkovskij.

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