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Riapertura dei Navigli, la Lega presenta una mozione al Pirellone: “Grande sfida”

Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e firmatario della mozione chiede al presidente Maroni di “avviare un accordo di programma con il comune di Milano al fine di arrivare alla totale riapertura dei Navigli Lombardi, individuandola come opera strategica dei futuri assetti urbanistici della città e dell’intera Regione Lombardia”.
A cura di Enrico Tata
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La Lega Nord ha presentato una mozione in Regione Lombardia per la riapertura dei Navigli. Un'idea che già il sindaco Sala aveva aveva avanzato la scorsa estate citando uno studio di fattibilità del Politecnico di Milano e sul quale aveva chiesto un referendum, proposta ribadita anche ieri. Fabrizio Cecchetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e firmatario della mozione chiede al presidente Maroni di "avviare un accordo di programma con il comune di Milano al fine di arrivare alla totale riapertura dei Navigli Lombardi, individuandola come opera strategica dei futuri assetti urbanistici della città e dell'intera Regione Lombardia".

"Un progetto bello, interessante, che porterà tanti posti di lavoro. Secondo studi effettuati, costerà al massimo 400 milioni di euro, contro i due miliardi e 200 milioni di Expo che ha portato benefici per Milano per sei mesi. Con un quinto di quei soldi avremo un rilancio dell'economia della Lombardia e di Milano che diventerà capitale non solo economica ma turistica", ha detto Cecchetti, che oggi ha presentato la mozione alla Darsena di Milano insieme al leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Sulla proposta del referendum, Cecchetti fa notare: "Un referendum consultivo i cittadini lo hanno votato nel 2011, ben 450mila milanesi votarono per il si', l'affluenza fu altissima. E' inutile fare un altro referendum, l'accordo di programma e' lo strumento che abbiamo individuato per fare grande Milano e la Lombardia in tutto il mondo".

Salvini: "L'acqua fa parte del passato e del futuro di Milano"

"L'acqua fa parte del passato e spero del futuro di Milano. Mentre c'è chi discetta di palme, banane e canne cinesi, c'è un pezzo di Milano che potrebbe tornare alla luce. Significa lavoro e bellezza. Speriamo si sia chiusa la pantomima delle piante tropicali che oscurano il Duomo e si torni a parlare di qualcosa che ha a che fare con la storia di Milano. Lui ha in mano il portafogli e può fare l'opera, io posso solo caldeggiarla. Non ha più scuse. Il referendum è vecchio di 6 anni. Come le paratie di Como, serve l'intervento di regione Lombardia perché si smuova il tutto", le parole di Matteo Salvini.

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