Regione Lombardia: “Allungheremo la quarantena per i positivi a 28 giorni”
L'assessore al Welfare Giulio Gallera, ha annunciato ieri, durante la consueta conferenza stampa, che l'idea della Regione Lombardia quella di aumentare il periodo di quarantena, per i positivi e per coloro che sono in isolamento, da 14 giorni a 28 giorni. In altre parole: tutti coloro che sospettano di essere positivi dovranno rimanere a casa e in isolamento obbligatoriamente per 28 giorni. Le linee guida iniziali del Ministero della Salute prevedevano due settimane di isolamento perché questo è di norma il tempo massimo di incubazione del nuovo coronavirus. Una volta contagiati, così dimostrano alcuni casi clinici, si può restare positivi anche molto più di due settimane. Per esempio l'inviato delle Iene Alessandro Politi era positivo al tampone anche dopo trenta giorni dall'inizio della malattia.
Quarantena per i positivi prolungata fino al 3 maggio
Per il momento la quarantena per tutti è stata prolungata fino al 3 maggio ma, come detto, l'idea è quella di fissarla in via definitiva per tutti a 28 giorni: "Sta per uscire una linea guida che prevede che la quarantena duri fino al 3 maggio. Tutti coloro che sono a casa dal lavoro avranno un certificato dal proprio medico di allungamento della quarantena fino al 3 maggio. I 14 giorni servono per l'incubazione e a vedere se compaiono i sintomi. Siccome molte persone risultano dopo ancora positive, a garanzia di tutti allunghiamo il periodo. L'idea è di fissarlo in via definitiva ai 28 giorni", ha spiegato Gallera. "Abbiamo visto – ha spiegato ancora l'assessore – che molte persone dopo i 14 giorni dalla clinica silente, ovvero dalla fine dei sintomi, sono ancora positivi quindi a garanzia di tutti li allunghiamo adesso fino al 3 maggio".