Regione, la Lega approva il servizio civile lombardo: critiche da Pd e M5s
La Leva civica volontaria lombarda è legge: il consiglio regionale della Lombardia ha approvato il provvedimento presentato da Emanuele Monti della Lega con 43 voti favorevoli, 14 contrari e 12 astenuti. Per la Leva civica volontaria lombarda sono stati stanziati 1 milione e 400mila euro, di cui 600mila euro verranno messi già a bilancio nel 2020. "Grazie ai fondi europei e ad altri fondi statali dai primi conti fatti potrebbero arrivare a 5 milioni" ha dichiarato Alessandro Corbetta della Lega, primo firmatario del provvedimento.
Lega civica volontaria lombarda: che cos'è
La legge valorizza i valori della solidarietà sociale e il dovere di concorrere al progresso materiale e spirituale della società, individua le azioni formative e innovative per la crescita umana e professionale dei giovani, attraverso la partecipazione attiva alla vita delle comunità locali sostenendo la collaborazione fra soggetti pubblici e privati e lo sviluppo dei servizi rivolti alla comunità. La Lega civica volontaria lombarda, che affianca il Servizio Civile Nazionale, è rivolta ai residenti in Lombardia di età compresa tra i 18 e i 28 anni.
Le critiche di Pd e M5S
Il provvedimento della Lega, ora legge, non ha mancato di sollevare però qualche polemica. "La Lega vuole far partire la leva civica lombarda senza pagare i contributi sociali ai volontari comportandosi come gli imprenditori che pagano in nero i loro lavoratori. Altro che legge sul volontariato: è una legge che si fa beffa dei diritti dei volontari ad avere un compenso dignitoso e il diritto alla pensione per un anno di lavoro" ha dichiarato, in una nota, Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
Per Fabio Pizzul, invece, capogruppo del Pd al consiglio regionale della Lombardia: "No a una legge che non garantisce una vera formazione civica dei giovani e si pone, tra l’altro, al di fuori delle competenze della Regione".