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Regionali Lombardia 2018, il Pd ha deciso: sì alle primarie. Ma non si sa quando e con chi

Il Pd lombardo avrebbe sciolto ogni dubbio: il candidato del centrosinistra per le prossime Regionali si deciderà tramite primarie. Resta però da capire quando si terranno le consultazioni e chi vi parteciperà: tra gli sfidanti di Giorgio Gori, che da tempo ha annunciato di voler provare a battere il governatore uscente Maroni, potrebbe esserci il consigliere regionale Fabio Pizzul.
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Primarie sì, primarie no. Nel centrosinistra lombardo è stato il rebus dell’estate, la cui soluzione ora pare pendere definitivamente per la risposta affermativa. Il candidato del centrosinistra alle elezioni Regionali lombarde del prossimo anno uscirà dunque da una consultazione pubblica. L’ufficialità, o almeno una presa di posizione pubblica in questo senso, potrebbe avvenire stasera, quando il segretario regionale del Pd, Alessandro Alfieri, incontrerà il sindaco di Bergamo e candidato in pectore, Giorgio Gori, alla festa dell'Unità del Cremasco, che si svolge al podere Ombrianello, a Crema.

Ma il preliminare ci sarebbe già stato stamattina: in un incontro fra Gori, Alfieri e Onorio Rosati, rappresentante regionale di Articolo 1-Mdp, i fuoriusciti del Pd hanno avuto rassicurazioni sul fatto che le primarie di coalizione non siano state escluse. La mano tesa per fare un percorso insieme e mantenere ampia la coalizione dai parte dei dem è stata ribadita, corredata di apertura al confronto.

Resta ferma però una condizione: Giorgio Gori ha il via libera per iniziare la sua corsa. Il sindaco bergamasco ha infatti tutto pronto per la campagna elettorale, e non aspettava che il colpo di inizio per staccare i piedi dalla pista e cominciare la gara. Un anticipo che potrebbe rivelarsi il vero plus al nastro d’arrivo, anche qualora a partecipare fossero in tanti. Un vantaggio competitivo che si somma a quello in visibilità dato dalla sua esposizione mediatica (è infatti stato presidente della società di produzione televisiva Magnolia, spin-doctor di Renzi ed è sposato con la conduttrice tv Cristina Parodi).

Primarie: quando e con chi?

Restano aperte due domande: quando si terranno le primarie, e chi vi parteciperà? Su entrambe non c’è nessuna ufficialità. Il tempo di riflessione per organizzare primarie di coalizione potrebbe durare qualche settimana, ma non troppo perché è importante decidere il candidato entro al massimo novembre. In mezzo, il partito democratico regionale lombardo dovrà affrontare il referendum per l’autonomia indetto dal governatore Roberto Maroni per il 22 ottobre; mentre a Mdp tocca superare la sfida delle regionali siciliane, prima vera ribalta per la nuova formazione di sinistra.

Tra i possibili sfidanti di Gori c'è Fabio Pizzul

In questo tempo potrebbero però saltare fuori altri candidati. Forse addirittura interni al Pd. Come avevamo già scritto qualche tempo fa a voler correre per Palazzo Lombardia c’è anche Fabio Pizzul, sostenuto dall’area cattolica e radicato con una profonda rete di contatti nel campo del volontariato e delle Acli. Se primarie saranno, e se il criterio sarà la raccolta delle firme, questa potrebbe non essere un problema per il campione di preferenze alle ultime elezioni regionali. Senza dimenticare che Pizzul aveva ritirato la candidatura in favore di Umberto Ambrosoli senza avere nulla in cambio: né la nomina a capogruppo né la vicepresidenza del consiglio regionale. Potrebbe allora decidere adesso di andare fino in fondo e accettare la sfida.

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