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Rapina al giocatore del Milan Castillejo, arrestati i due ladri

Sono stati ritrovati i due rapinatori che martedì pomeriggio hanno portato via l’orologio da 80mila euro al giocatore del Milan Samu Castillejo. I due uomini, entrambi 30enni, sono stati individuati dalla polstrada di Arezzo lungo la A1 sulla base della descrizione fornita dal calciatore alle forze dell’ordine: avevano con sé il prezioso orologio. La rapina è avvenuta in pieno giorno in zona Porta Nuova a Milano.
A cura di Chiara Ammendola
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Il giocatore del Milan Samu Castillejo
Il giocatore del Milan Samu Castillejo

Sono stati arrestati dalla polstrada di Arezzo i due uomini che martedì pomeriggio hanno rapinato il giocatore del Milan Samu Castillejo portandogli via l'orologio: si tratta di due uomini di 30 anni che sono ritenuti i responsabili della rapina avvenuta in pieno centro a Milano.

Derubato di un prezioso orologio da 80mila euro

Stando a quanto si apprende gli uomini della squadra Mobile di Milano starebbero eseguendo una perquisizione in un appartamento di Brugherio che è ritenuto il covo dei rapinatori. Il giocatore solo questo pomeriggio si era recato negli uffici della questura di Milano per sporgere denuncia della rapina subita dopo averne dato notizia sui social nel pomeriggio di ieri. Secondo il suo racconto, il 25enne attaccante spagnolo, martedì 9 giugno si trovava in piazza Principessa Clotilde a bordo della sua auto quando intorno alle 18 due uomini, uno dei quali armato di pistola, lo hanno affiancato e dopo averlo minacciato gli hanno portato via il prezioso orologio da 80mila euro. I due banditi che si erano avvicinati a piedi alla macchina del calciatore sono poi fuggiti in sella a due diversi scooter.

I due fermati in un'area di servizio lungo la A1

La ricerca dei due ladri è scattata immediatamente e poco dopo aver inserito la precisa descrizione nei canali informativi della polizia, è stata una pattuglia della Polstrada di Arezzo in servizio nell'area di servizio Bettolle sull'autostrada A1, a fermare i due uomini che avevano con sé un orologio con le stesse caratteristiche di quello sottratto a Castillejo. A quel punto la foto dell'orologio in possesso dei due uomini è stata inviata negli uffici della questura dove era ancora presente il calciatore che stava sporgendo denuncia: il 25enne milanista ha così riconosciuto l'orologio ed il riscontro definitivo è arrivato con il raffronto della referenza indicata da Castillejo.

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