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Rallentamento contagi in Lombardia, Fontana: “Pensavo calassero più velocemente”

“Aspetteremo quello che ci dicono i nostri esperti, i virologi e gli epidemiologi per capire l’andamento di questa curva che sta rallentando ma molto molto adagio”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, specificando che i contagi potrebbero però iniziare a calare presto molto velocemente.
A cura di Natascia Grbic
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Rallentamento dei contagi in Lombardia in corso, ma in modo molto lento e non vertiginoso. Lo ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervistato a Centocittà su Radio 1. La fase 2 della pandemia? Ancora non è chiaro quando potrà essere approcciata nella regione, messa in ginocchio a causa della pandemia globale da coronavirus. "Aspetteremo quello che ci dicono i nostri esperti, i virologi e gli epidemiologi per capire l’andamento di questa curva che sta rallentando ma molto molto adagio. Io ero convinto che rallentasse più velocemente, ma mi auguro che sia una questione di giorni", ha dichiarato Fontana. E ha aggiunto: "Mi auguro che presto si vedano ancora di più gli effetti benefici di questa chiusura perché probabilmente stiamo ancora vedendo le cose del periodo in cui eravamo semichiusi. Abbiamo fatto un periodo di discesa moderata, sono convinto che presto inizierà una discesa più intensa, violenta e verticale e si interromperà il contagio".

La Lombardia è una delle regioni che più duramente è stata colpita dal coronavirus. Quando a Fontana è stato chiesto se ci siano stati errori sulla gestione dell'emergenza sanitaria, il governatore ha dichiarato che sono state prese tutte scelte "in accordo con l’Istituto superiore di Sanità". "Abbiamo dovuto ricorrere alla ospedalizzazione perché da noi la gente se non veniva ospedalizzata purtroppo non riusciva a sopravvivere. Quindi vorrei capire quali possono essere le contestazioni sugli errori commessi – ha replicato Fontana -. Il virus è stato particolarmente violento in Lombardia perché molto probabilmente stava circolando nel nostro territorio già da parecchi giorni, come dicono gli esperti. Se no non si spiegherebbe una ondata di una violenza inaudita che non ha potuto in nessun modo essere controllata". Fontana ha poi dichiarato che tutti hanno avuto un ventilatore, e che il loro numero è stato raddoppiato.

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