Cocaina, kalashnikov e divise dei carabinieri: presa la “coppia dello spaccio” di Milano
Li chiamano il "biondo" e il "nero", e sono noti come "la coppia dello spaccio" di Bruzzano, quartiere a nord di Milano. I poliziotti del commissariato Comasina, che li tenevano d'occhio da qualche tempo, hanno arrestato il più giovane, il 22enne S.W., mentre il più grande, il 27enne D.D.P. risulta indagato a piede libero, dopo essersi presentato spontaneamente in commissariato. Le manette per il 22enne sono scattate lo scorso martedì, dopo che in un laboratorio di Cusano Milanino, in via Zucchi, gli agenti hanno scoperto droga e un vero e proprio arsenale: nello specifico oltre tre chilogrammi di cocaina (per un valore di 300mila euro), un kalashnikov, un fucile mitragliatore Uzi, un silenziatore, altri due fucili, 250 proiettili oltre a quattro divise complete dei carabinieri.
Il 22enne è stato arrestato mentre il suo complice era riuscito a fuggire: lo scorso sabato però il 27enne si è presentato spontaneamente in commissariato per evitare le misure cautelari. E adesso in effetti, dal momento che non c'è più pericolo di fuga, il 27enne risulta indagato a piede libero. I reati di cui devono rispondere i due, entrambi pregiudicati per droga e residenti in via Tamigi a Bruzzano, sono detenzione ai fini di spaccio di droga e detenzione di armi. Soprattutto, però, i poliziotti dovranno ora cercare di capire a cosa servissero le armi da guerra e le divise: l'ipotesi è che il materiale fosse destinato a una rapina e che ci siano altri complici della coppia in giro a piede libero.
