Raffica di furti in Svizzera, poi si fingono turisti in Valchiavenna: quattro moldavi arrestati
Avevano compiuto numerosi furti in Svizzera ed erano poi rientrati in Italia, confondendosi tra i turisti che hanno scelto la Valchiavenna per trascorrere le vacanze pasquali. Quattro cittadini moldavi di età compresa fra i 24 e i 31 anni sono stati però arrestati al termine di un'operazione della Polizia Cantonale della Svizzera e dei carabinieri della Compagnia di Chiavenna. I quattro, per i quali la Procura di Lucerna aveva emesso un mandato di arresto europeo, dopo l'ultimo colpo si erano dati alla fuga verso il confine italiano, abbandonando il furgone rubato e usato per muoversi nella Confederazione elvetica al valico di frontiera di Montespluga, in provincia di Sondrio. I fuggitivi, assieme al loro bottino, sono saliti su un taxi come dei normali turisti: si sono fatti accompagnare a Chiavenna, dove stavano facendo colazione in un bar in attesa di un treno che li portasse a Milano. Il blitz, condotto da circa 20 carabinieri, ha posto fine alla loro fuga.
Il bottino: un lingotto in oro, contanti e orologi di lusso
Quando sono stati fermati i quattro malviventi avevano con sé l'intero bottino: un lingotto in oro di 100 grammi, banconote per un valore di 5200 franchi svizzeri, nove orologi di lusso, due macchine fotografiche e diversi oggetti in oro. Soddisfazione per il loro arresto è stata espressa dai sindaci della Valchiavenna. I quattro moldavi si trovano adesso in carcere a Sondrio.