Qualità della vita, Milano in testa. Sala: “Fiero, ma migliorare su periferie e costo degli affitti”
Per il secondo anno consecutivo Milano si piazza sul primo gradino del podio all'interno della speciale classifica redatta dal Sole24Ore, che stabilisce la graduatoria delle città in cui si vive meglio in Italia. Il capoluogo lombardo si aggiudica la medaglia d'oro, davanti a città come Bolzano, Trento, Trieste e Aosta. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha esultato sui social network per il bel risultato bissato dalla città che amministra: "Non posso che esserne soddisfatto. E fiero – ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina Facebook – Ciò non di meno, dopo la gioia viene il dovere e, quindi, la testa sui futuri impegni".
Le promesse del sindaco Sala
Dopo aver espresso la propria soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Milano, Sala ha colto l'occasione per parlare della programmazione futura e di quelle che sono le nuove sfide a cui dovrà prepararsi al più presto la città, puntando su periferie, ambiente e riduzione del costo degli affitti immobiliari. "Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti – ha spiegato il sindaco – e colgo qui l’occasione per citarne tre. Innanzitutto c’è da lavorare affinché i benefici derivanti da questo momento di Milano si allarghino a più parte della cittadinanza. Sto parlando di maggiore equità sociale e sono consapevole che ciò si intreccia con la differenza della qualità di vita fra centro e periferie. Ma vorrei con forza affermare che rivendico il lavoro che stiamo facendo su tutti i quartieri della città, agendo nell’immediato e con una visione di lungo periodo che porterà a cambiare radicalmente le cose. Le periferie milanesi non sono abbandonate".
Per una Milano più attenta all'ambiente
In un momento come questo, in cui i governi di tutto il mondo stanno ripensando le loro politiche ambientali, anche Milano guarda con attenzione sempre maggiore al tema della sostenibilità, cercando di ridurre i livelli di inquinamento. Nel post diffuso da Beppe Sala si legge: "Domani avremo una Commissione Consiliare e ci confronteremo con i rappresentanti di chi ci chiede un impegno ancora maggiore sul tema ambientale. Ripartiremo dalle cose fatte: 2 miliardi per cambiare integralmente i bus di ATM e comperarli solo elettrici, lo sforzo continuo per portare le metropolitane verso le periferie, la diffusione dello sharing di tutti i veicoli. Il finanziamento ai condomini che cambiano la caldaia e abbandonano il gasolio. E la creazione di Area B (un atto di coraggio politico), che limita l’ingresso in città ai veicoli più inquinanti. Ma ascolteremo le proposte di chi pensa si debba fare di più. C’è sempre da imparare".
Il costo degli affitti
Infine Sala indica un terzo problema che l'amministrazione comunale vorrebbe quantomeno cercare di arginare. "Si rileva una mancanza di appartamenti in affitto a prezzi contenuti– ammette Sala – Segnalo però che a Milano stanno arrivando 12-13 miliardi di investimenti immobiliari. Il centro è saturo e lo è anche il mercato più ricco. I nuovi investimenti, ne sono certo, andranno a concentrarsi laddove c’è una reale richiesta della cittadinanza; è una legge dell’economia, alla fine l’offerta risponde sempre a una domanda. Inoltre sto incontrando tanti operatori immobiliari italiani e stranieri che mi illustrano quello che faranno sugli studentati".