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Provaglio d’Iseo, ritrovata la ragazza di 19 anni scappata da casa dopo una lite con i genitori

Dopo tre giorni è stata ritrovata a Milano Anna Cancarini, la diciannovenne di Provaglio d’Iseo, in provincia di Brescia, scomparsa da casa lunedì 14 ottobre in seguito a una lite con i genitori. Ai carabinieri la giovane ha detto di essersi allontanata volontariamente: i militari dell’Arma hanno poi convinto la ragazza a tornare a casa e rappacificarsi con i suoi genitori.
A cura di Luca Giovannoni
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Sospiro di sollievo per i famigliari di Anna Cancarini. La ragazza è stata ritrovata a Milano nel pomeriggio di oggi, giovedì 17 ottobre, dai carabinieri di Chiari. La diciannovenne di Provaglio d'Iseo, in provincia di Brescia, si era allontanata da casa tre giorni fa in seguito a una lite coi genitori, facendo perdere le sue tracce fino al ritrovamento odierno. Dopo la scomparsa, avvenuta il 14 ottobre, i familiari avevano lanciato un appello attraverso il sito internet della trasmissione "Chi l'ha visto?": "Ti prego Anna, torna a casa. Non avere paura, non ce l'abbiamo con te. Ti vogliamo bene". Erano state queste le parole dei genitori per provare a convincere Anna a tornare a casa il prima possibile. Dopo tre lunghi giorni, le operazioni di ricerca delle forze dell'ordine si sono concluse con un lieto fine. Non è ancora chiaro se la ragazza sia stata intercettata grazie alle segnalazioni di qualche cittadino, oppure se sia bastato il lavoro di investigazione dei militari.

Il motivo della fuga

Dopo essere stata individuata dai carabinieri la diciannovenne ha confermato quella che era l'ipotesi più accreditata riguardo al motivo del suo allontanamento da casa: un litigio con i genitori, in seguito al quale si sarebbe data alla fuga dopo aver riempito un borsone con qualche effetto personale. Con sé aveva i documenti d'identità, ma non il telefono cellulare. Anna ha inoltre dichiarato di non aver subito violenze o costrizioni di alcun genere da parte di terze persone, ma di aver preso la scelta di scappare in maniera completamente autonoma. I militari sono riusciti a convincerla a tornare a casa e rappacificarsi con il padre e la madre, che adesso potranno tirare un sospiro di sollievo e riabbracciare la figlia.

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