Proroga per mettersi in regola con i vaccini, Maroni ci ripensa: “No a scontro con il governo”
"Non voglio lo scontro col Governo. Ho parlato con la ministra Fedeli, ci siamo chiariti. Non c'è posizione di conflittualità, vogliamo risolvere il problema con la leale collaborazione tra istituzioni". Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, potrebbe tornare sui suoi passi e cancellare l'annunciata delibera sulla proroga di 40 giorni che permetterebbe alle famiglie di mettersi in regola con le vaccinazioni dei figli. L'approvazione o meno della nuova norma regionale era previsa per questa mattina, ma la giunta non ha preso alcuna decisione proprio in virtù delle considerazioni del governatore lombardo, che vuole cercare di evitare uno scontro con il governo. Oggi il ministro dell'Istruzione Fedeli e e il ministro della Sanità Lorenzin hanno risposto alla lettera inviata dalla Regione Lombardia. "Le ministre riconoscono l'impegno e la correttezza delle questioni poste dalla Regione Lombardia. Il primo settembre è stata disposta una circolare che risponde proprio alle nostre preoccupazioni. Ma a differenza delle ministre riteniamo che non tutte le nostre esigenze, per semplificare la vita dei cittadini, siano state accolte dalla circolare", ha dichiarato Maroni.
Entro poche ore la giunta regionale deciderà se procedere con la delibera o con un semplice provvedimento interno. "Stiamo valutando con i nostri legali se, dopo la lettera delle ministre Fedeli e Lorenzin, vale la pena farla o se invece preferiamo optare, a questo punto, per una comunicazione interna ai soggetti interessati dalla procedura", ha spiegato il presidente Maroni. La Regione aveva annunciato di voler accordare alle famiglie un percorso di 40 giorni dall'inizio della scuola per permettere ai genitori di mettere in regola i loro bambini iscritti agli asili nido, gli unici di stretta competenza della Regione. Il decreto ministeriale prevede invece il 10 settembre come ultima data per la consegna dei certificati di vaccinazione da parte dei genitori. Se la delibera della Regione dovesse venire approvata, ha spiegato l'assessore lombardo alla Sanità Gallera, "le scuole avranno altri dieci giorni di tempo per segnalarci chi non è in regola. Nei successivi 15 giorni i genitori verranno invitati a un incontro con i nostri esperti, ed entro altri 15 giorni dovrà essere eseguita la vaccinazione. Solo chi neanche per quel momento sarà a posto sarà considerato inadempiente".