Primo parto nella caserma che ospita i migranti: il neonato si chiama Destiny
Destiny. Che in Italiano significa destino, sorte, fato, fortuna. Si chiama così il primo bimbo nato alla caserma Montello, che da qualche settimana, tra le polemiche, ospita centinaia di migranti. Nella serata di martedì una delle giovani donne richiedenti asilo è stata accompagnata all'ospedale Buzzi, dove il giorno dopo, alle 17 e 30, ha partorito Destiny. La mamma, Rachel, e il piccolo, che pesa tre chili e mezzo, stanno bene. E' "il primo figlio della Montello", come lo chiamano al comitato zona 8 Solidale. "In questi giorni tante persone hanno fatto visita a Rachel per non lasciarla sola, portandole aiuto materiale e sostegno. E' un piccolo-grande segnale della rete di cittadini e cittadine solidali che è nata grazie al lavoro di questi mesi. Il futuro parte anche da qui: dalla solidarietà e dall'empatia, che è il primo passo per superare il razzismo e la diffidenza. Speriamo di contribuire a creare un quartiere ed un mondo più accogliente anche per Destiny", fa sapere il comitato.
Le altre donne ospitate nella caserma di via Caracciolo a Milano si stanno già organizzando per festeggiare il nuovo nato. Con cartelloni, striscioni e addobbi stanno preparando una festa di bentornato per la loro compagna Rachel, che tra qualche giorno potrà rientrare a "casa".