Primarie Milano, Pisapia: “Sala? Voglio candidato che prosegua progetto”
Il sindaco uscente di Milano Giuliano Pisapia è tornato a parlare oggi della sua scelta di non ricandidarsi, delle primarie e del futuro del centrosinistra. Lo ha fatto durante una lunga intervista rilasciata a Maria Latella su Sky Tg 24.
Pisapia: "Non appoggio Balzani"
Per prima cosa Pisapia ha ribadito che la voce secondo la quale sarebbe pronto ad appoggiare alle primarie la sua vice Francesca Balzani, altro non è che "una leggenda metropolitana". La Balzani, ha ribadito, "è una vicesindaco stimata e vuole l'unità del centrosinistra ma non ha sciolto le riserve". E alla domanda su chi appoggerà alle primarie risponde così: "Non ho ancora scelto, deciderò quando avrò con certezza l'elenco dei candidati".
Primarie Milano: "Serve nome in continuità"
Ma Pisapia non chiude del tutto la porta alla candidatura della Balzani, che a suo avviso "segnerebbe la prosecuzione di un percorso. È stimata e vuole veramente l'unità del centrosinistra, cosa a cui tengo". Una continuità che, lascia intendere, non darebbe ad esempio il nome dell'ex commissario per Expo Giuseppe Sala. Una candidatura che Pisapia sottolinea essere "legittima", ma al contempo ribadisce la necessità di un nome "che possa dire ‘si prosegue quel progetto, con quei principi e quei valori che hanno dimostrato capacità di unire mondi diversi".
"Sarei stato rieletto ma serve svolta generazionale"
L'inquilino di Palazzo Marino è anche tornato sulla sua scelta di non ricandidarsi: "Il mio ruolo era dare una svolta positiva a Milano". Un svolta che per proseguire deve vivere "un ricambio generazionale". "I milanesi mi avrebbero rieletto, così almeno dicono i sondaggi. – ha aggiunto. Ma io ho detto fin dalle primarie e ho continuato a dire e ribadire che non mi sarei ricandidato. Ma soprattutto volevo dare un segnale forte: che è necessario dare un cambiamento generazionale, che non significa rottamare, ma prendere l'esperienza di chi è più anziano e far crescere i giovani".
Su Renzi: "Sbagliato doppio incarico premier e segretario"
Pisapia ha poi detto alla giornalista di Sky di non aver ricevuto ancora nessuna risposta a spostare le primarie di coalizione al 28 febbraio, visto che il voto si terrà con tutta probabilità in giugno. Il primo cittadino di Milano ha avuto anche modo di parlare del premier Renzi, sottolineando come a suo avviso "il doppio ruolo di presidente del Consiglio e di segretario del partito", nonostante è "previsto nello statuto del Pd", sia "sbagliato. "Il Pd non è il mio partito – ha specificato Pisapia – ma uno che fa il premier non ha la possibilità di seguire e di conoscere perfettamente la situazione nei territori e di dare indicazioni".