Pontoglio, indossano la mascherina “anti-Coronavirus” per fare una rapina: arrestati dai carabinieri
Avevano pensato di approfittare dell'emergenza Coronavirus per entrare indisturbati nel supermercato e non dare nell'occhio indossando la mascherina per evitare il contagio. E dopo essersi aggirati tra le corsie fingendo di essere interessati ai prodotti esposti, hanno estratto una pistola e un machete e si sono diretti alla cassa. Questo quanto successo martedì 25 febbraio a Pontoglio, paese in provincia di Brescia, nel primo pomeriggio. I due uomini, poi rivelatisi essere un 72enne e un 32enne, sono riusciti a rubare poco più di mille euro prima di darsi alla fuga. I carabinieri però li hanno arrestati poco dopo. Fanpage.it ha raccolto la testimonianza della dipendente del supermercato che ha dovuto fronteggiare i due malviventi.
Come sono andate le cose?
Ero in cassa e non mi sono accorto che dietro di me c'erano i due malviventi con indosso la mascherina "anti-Coronavirus". Appena li ho notati, mi hanno chiesto di aprire la cassa ma per la paura ho avuto qualche difficoltà. Poi, invece, l'ho aperta e loro hanno preso l'incasso. Poi mi hanno chiesto di aprire le altre casse ma nel mentre è arrivato il titolare, allertato dai rumori, che è riuscito a metterli in fuga.
Erano armati?
Sì, avevano un pistola con cui hanno sparato un colpo poi rivelatasi finta, un machete e uno spray al peperoncino, che hanno utilizzato contro il titolare.
Ci sono stati feriti?
No, io sono rimasta indenne nonostante il grande spavento, patito anche dai clienti, fortunatamente pochi, presenti all'interno del supermercato. Solo una signora si è sentita male e si è dovuta sdraiare per riprendersi, così come ho fatto io. Tutto sommato è andata bene.
La refurtiva vi è stata riconsegnata?
Sì, i carabinieri li hanno bloccati poco dopo. Li tenevano già d'occhio da un po' di tempo. Parliamo di una somma che supera di poco i mille euro.