Polizia, Carabinieri e Vigili: ecco il piano dei controlli della Pasqua blindata di Milano
Milano e la Lombardia si preparano ad essere blindate nel weekend di Pasqua di questo 2020 così atipico. Le forze dell'ordine hanno già organizzato il piano di azione per scoraggiare ogni possibile movimento non giustificato da parte dei cittadini che, ancora una volta, sono chiamati alla responsabilizzazione. A Pasqua si deve stare a casa.
L'incontro in Prefettura e le linee guida
Le misure che verranno applicate nelle città metropolitana di Milano sono state decise il 7 aprile scorso durante una riunione con il Prefetto di Milano a cui hanno partecipato tutte le forze dell'ordine. Qui è stato stabilito che l'attenzione sarà posta su quattro piani diversi del tessuto territoriale, ovvero quello cittadino, quello relativo alle aree verdi e alle zone d'attrazione, e le arterie stradali e autostradali che conducono verso mete turistiche solitamente prese d'assalto durante le festività pasquali. Inoltre, ieri, è arrivata una direttiva del Gabinetto del ministero dell'Interno, indirizzata a tutti i Prefetti d'Italia, dove si sottolinea che visti i dati incoraggianti ma non ancora del tutto positivi, relativi all'emergenza sanitaria in corso, è bene prestare il massimo dell'attenzione per evitare che i numeri tornino a crescere.
Controlli in aree verdi e zone d'attrazione
I controlli delle forze dell'ordine, quindi, si concentreranno su tutto il territorio di Milano con particolari attenzioni verso alcune zone. Oltre che nelle vie principali della città, i posti di blocco di polizia e carabinieri, aiutati da volanti della guardia di finanza e della polizia locale, saranno predisposti anche in arterie di circolazione verso l'esterno come viale Rubicone, via Fulvio Testi, via Palmanova, via Famagosta, via Novara altezza Trenno e piazza Corvetto. Ma non solo, perché il Prefetto ha stabilito anche un ampio controllo delle aree verdi e le cosiddette zone di attrazione. Tra le prime, troviamo tutti i parchi comunali: dal parco nord, controllato dalla polizia, al parco Lambro, dove opererà la Guardia di Finanza. I controlli sono stati poi predisposti anche per Citylife, il parco Trotter al Nolo, il parco delle Cave e il parco di Trenno. Qui, come al Monte Stella, sarà attiva la polizia locale che disporrà di droni per una ricerca maggiormente approfondita dall'alto. Su tutto il territorio, come sempre, secondo il piano coordinato di controllo, si alterneranno i carabinieri e la polizia di stato, con la collaborazione di guardia di finanza e vigili. Le zone d'attrazione, identificate nei navigli e nella Darsena, saranno anch'esse sistematicamente controllate.
Barriere autostradali monitorate sino a martedì 14 aprile
Nei comuni della provincia, il controllo del territorio sarà affidato all'Arma dei carabinieri, mentre a Legnano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Rho, le compagnie dei militari locali saranno aiutate dagli agenti della polizia insieme all'aiuto della guardia di finanza. Chiuse poi tutte le vie d'uscita da Milano via autostrada: ad ogni barriera, infatti, vi saranno i controlli della polizia stradale, dall'A1 (barriera sud), all'A8 (nord), A7 (ovest) e A4 (est). Tali posti di blocco resteranno attivi da oggi, venerdì 10 aprile, a martedì 14 compreso, per controllare tutti coloro che faranno rientro a Milano. Nei cieli lombardi volerà poi anche l'elicottero, già operativo da stamattina. Grande attenzione sarà poi riposta anche sulle stazioni ferroviarie, dove la polizia ferroviaria attuerà i controlli nei confronti dei passeggeri che desidereranno lasciare la città. Infine, i militari dell'operazione strade sicure continueranno a monitorare gli obiettivi sensibili, mentre altri formeranno delle pattuglie miste con i carabinieri e la polizia di Stato in comuni come Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Bresso e Rho. Nell'Hinterland milanese non si entra e non si esce.