Politecnico e Bicocca: sono loro le università più ‘verdi’ della Lombardia

Anche quest’anno le università lombarde sono rientrate nella classifica "GreenMetric" 2014, che misura le Università più verdi. Un’ottima notizia, questa, se solo non fosse per le pessime posizioni alle quali si sono classificate: il Politecnico di Milano alla 163esima posizione su 360, contro il posto 121 che ricopriva lo scorso anno, e l’Università Bicocca, entrata per la prima volta nel rapporto, classificatasi al 276esimo posto.
Sprechi, ecosostenibilità ed energia
Insomma, un duro colpo per gli atenei del nord d’Italia, che da tempo ambivano alla nota classifica mondiale degli atenei più ‘verdi', pubblicata come ogni anno dall’Universitas Indonesia, basata sull’attenzione che i poli universitari riservano e dedicano alla salvaguardia dell’ambiente e l’eco-sostenibilità. I risultati, comunque, tengono conto di diverse tematiche: si parte dal minor consumo di energia possibile, all’evitare gli sprechi di qualsiasi tipo, ed infine l’utilizzo dei mezzi pubblici e l'utilizzo di energie sostenibili. La Lombardia non si può certo lamentare: per quanto concerne il delicato tema dei trasporti, infatti, le università lombarde si confermano in grado di offrire ottime agevolazioni per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico, tra cui, in cima alla vetta, la Statale di Milano e l’università di Brescia, le quali hanno provveduto nel mettere a disposizione ulteriori servizi come il bike sharing. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, la strada è ancora lunga: tutti dichiarano di farla ma solo in pochi dichiarano le effettive percentuali raggiunte. Infine, unica tra tutti i poli lombardi, l’università di Bergamo, che da anni ormai si rifornisce di una quantità apprezzabile di energia rinnovabile. Ora, per il Politecnico e la Bicocca non resta che consolarsi e gioire per il risultato raggiunto, mentre l’università di Nottingham, in Gran Bretagna, festeggia per la sua prima posizione nella classifica.