Polemiche sulla cena di Mediterranea a Sesto, il sindaco: “È una ong che aiuta scafisti”
A Sesto San Giovanni, Milano, è stata organizzata una cena solidale per l'ong Mediterranea che si terrà in una parrocchia il 27 novembre. L'iniziativa, però, non è ben vista dal sindaco Roberto Di Stefano, che su Facebook ha attaccato gli organizzatori: "Il ricavato della cena verrà devoluto alla ong che aiuta gli scafisti a riempire di clandestini il nostro Paese. Trovo assurdo che l'evento si svolga all'interno di un oratorio: è inconcepibile che la parrocchia presti il fianco a un'iniziativa politica e orientata a sinistra come fosse un centro sociale".
Mediterranea ha risposto che porterà il sindaco di Stefano in tribunale. "Esistono due modi per sostenere Mediterranea: Uno è nobile e virtuoso, l'esempio è quello di ‘Sesto per Mediterranea', ragazzi e ragazze di Sesto San Giovanni che organizzano una cena di raccolta fondi perché Mediterranea, con la sua nave Mare Jonio ancora bloccata, possa tornare in mare il prima possibile. Il secondo modo, invece, e' quello del sindaco di Sesto San Giovanni che ha deciso di fare pubblicità all'iniziativa a modo suo, con odio gratuito, calunnie, e accuse di traffico di esseri umani. Come sempre in questi casi, procederemo per vie legali", si legge in un comunicato diffuso dall'ong. Con le navi Mare Jonio e Nave Alex, Mediterranea ha salvato vite nel Mediterraneo negli scorsi mesi.
Palazzotto (Leu): "Argomenti meschini e falsi"
"Quando un sindaco utilizza argomenti così meschini e falsi per offendere e incitare all'odio vuol dire che siamo ben oltre il livello di guardia: che poveretto un sindaco come quello di SESTO San Giovanni che definisce scafisti chi salva le vite in mare per raggranellare un po' di visibilità. Vedo che gli esponenti della destra in Lombardia sono abituati a frequentare spesso le aule dei tribunale, ora evidentemente toccherà anche a lui…", ha commentato la vicenda Erasmo Palazzotto, deputato di Sinistra Italiana-Leu.