Pista ciclabile San Babila-Sesto, Sala: “Su corso Venezia e Buenos Aires rimuoveremo i parcheggi”
Le polemiche nate dalla creazione della pista ciclabile tra corso Venezia e corso Buenos Aires a Milano, facente parte di un progetto più ampio che dovrebbe partire da piazza San Babila fino a Sesto San Giovanni, non accennano a scemare. A fare il punto della situazione sul piano di azione dei prossimi mesi è il sindaco di Milano Beppe Sala.
Sala punta a chiudere corso Venezia e corso Buenos Aires
Il primo cittadino meneghino, in un'intervista a Il Giorno, spiega che "la soluzione più corretta e, probabilmente, quella a cui arriveremo in futuro è una pista ciclabile dritta perché i parcheggi su quelle grandi arterie non ci saranno più". Il pensiero di Sala va a corso Venezia e corso Buenos Aires, "in linea con i grandi viali delle principali città europee". Non sono ancora noti i tempi tramite i quali tale progetto verrà realizzato, "perché bisogna lavorare per alternative di parcheggio", ma la linea pare tracciata. Secondo quanto verificato da Fanpage.it, le parole del sindaco non sono per nulla casuali perché nei programmi della Giunta ci sarebbe la chiusura al traffico dei due corsi, che resterebbero aperti solamente per biciclette, pedoni e mezzi pubblici e di soccorso. Sala, poi, torna al presente e alla pista ciclabile ora creata e utilizzata da migliaia di persone: "Ci siamo trovati a dover intervenire subito, perché oggi tanti cittadini hanno timore di prendere i mezzi pubblici". I commercianti della zona, però, si sono lamentati del fatto che tale pista gli avrebbe fatto perdere il 70 per cento del fatturato: "Sono perplesso", ragiona Sala, "oggettivamente non è così".
Il sindaco su San Siro: Comune non può accettare proposte attuali di Inter e Milan
Il primo cittadino milanese è poi tornato a parlare della questione stadio: "Inter e Milan hanno ben chiaro qual è il massimo di volumi che il Comune può concedere. I club sanno che quello che hanno chiesto finora è impossibile da accettare. Il nodo fondamentale resta questo", ha detto. Sala ha poi specificato che "ci sono una serie di procedure da adottare prima di poter arrivare in Consiglio comunale", offrendo l'esempio della costruzione di un centro commerciale, per cui serve il benestare della Regione.