Pisapia promette: “La nuova Darsena sarà pronta per l’Expo”
A seguito delle interdittive antimafia per i presunti condizionamenti da parte di clan legati alla criminalità organizzata, riguardante i due cantieri della Darsena e di Rho-Pero/via Eritrea per lo svolgimento del prossimo Expo, il primo cittadino di Milano ha assicurato il suo impegno in prima persona nella realizzazione delle opere. La Darsena, nel cuore della città, corrisponde all'area nella quale dovevano sboccare le famose “Vie d’acqua”. Dell'appalto, del valore di ben 12 milioni di euro, era capofila la Gi.Ma.Co di Sondrio, l’azienda ora interdetta, che si stava occupando anche della riqualificazione di Piazza XXIV maggio. Dopo i terremoti giudiziari e le continue proteste da parte dei comitati, il sindaco Giuliano Pisapia ha dichiarato: "La Darsena era stata abbandonata da decenni in uno stato di degrado inaccettabile. Il Comune, con l’aiuto di Expo, ha iniziato i lavori per farla tornare al suo splendore, e faremo di tutto per restituirla alla città nei tempi previsti", assicurando che a pochi mesi dall’inizio dell’Esposizione saranno trovati tutti i mezzi e le modalità per rendere i lavori più celeri ed efficaci.
Gli appalti della Darsena affidati a un commissario
Difatti visti i tempi ormai strettissimi e la necessità di finire le opere entro e non oltre il prossimo aprile, per l’apertura dell’Expo, il prefetto Francesco Paolo Tronca, ha affermato la volontà di affidare gli appalti ad un commissario, consentendo alla Gi.Ma.Co di proseguire i lavori che nonostante tutto starebbero procedendo nel rispetto delle scadenze previste. Tronca ha assicurato di firmare presto il provvedimento che vedrà la messa sotto tutela dell'azienda, e tra i nomi dei possibili commissari compare quello di Luigi Predeval, l’ex presidente della Sogemi che ha guidato l’Ortomercato fino a poco tempo fa.