Pieve Fissiraga, tulipani su tutte le tombe del cimitero in vista della Pasqua in lockdown
I cittadini non potranno festeggiare la Pasqua, quest'anno, ne celebrandola in chiesa né trascorrendo qualche ora di compagnia con i propri parenti. E, purtroppo, neppure rendendo omaggio ai propri cari defunti che riposano nei cimiteri. A causa del lockdown imposto dal governo per far fronte all'emergenza Coronavirus, domenica della Pasqua 2020 costringerà tutti a casa. Per questo motivo il Comune di Pieve Fissiraga, paesino in provincia di Lodi, ha annunciato di aver recuperato una quantità sufficiente di tulipani da Tulipani Italiani, ad Arese, da disporre sulle tombe del cimitero locale.
L'annuncio è arrivato con un lungo post su Facebook in cui l'Amministrazione di Pieve Fissiraga annuncia che il "sindaco, il vicesindaco e un assessore", lo scorso 4 aprile, si sono recati ad Arese per prendere parte dei tulipani coltivati dalla coppia di olandesi Edwin Koeman e Nitsuhe Wolanios nel primo "you pick-up garden" d'Italia. Si tratta di una distesa di campi colorati dalla fioritura dei tulipani coltivati dai due che ogni anno, in primavera, attrae migliaia di persone. "Se l'Italia e il mondo si stanno fermando, la natura non ci pensa nemmeno", scrive su Facebook il Comune di Fissiraga, aggiungendo che "sono migliaia i tulipani fioriti in questo periodo" mentre il parco, purtroppo, resta chiuso.
Anche per questo motivo, è stata presa la decisione di "recuperarne una parte" per porli sulle tombe del cimitero. Ciò rappresenterà "un'attenzione in più", per tutti i cittadini di Pieve, "in vista della Santa Pasqua". L'Amministrazione del comune lombardo, comunque, non vuole assumersi più meriti del dovuto, sottolineando che si tratta di "un piccolo gesto gentile che oggi sostituisce quello che siamo sicuri avreste voluto fare voi". Ma le sorprese, per i pievesi, non sono finite qua, perché il Comune ha comunicato che nei loro intenti vi era l'acquisto dei fiori dietro regolare pagamento, ma la coppia di olandesi, Edwin e Nitsuhe, nonostante il periodo così complicato, hanno optato per regalarglieli. Per sdebitarsi, il Comune ha donato loro "un libro con la storia di Pieve Fissiraga, da tenere come ricordo". Una bella storia dentro ad un'altra bella storia. La solidarietà che torna a farla da padrona, dai cittadini per i cittadini.