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Per salvare le guglie del Duomo di Milano arrivano 150mila dollari da New York

Il progetto “Adotta una guglia”,promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, è giunto fino a New York: grazie all’evento “Breakfast at..Eataly” è stata così lanciata la campagna fondi per il restauro della guglia dedicata a Santa Francesca Cabrini.
A cura di Federica Gullace
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Continua senza sosta la campagna di raccolta fondi per il restauro del Duomo di Milano. Dopo le forti parole dell’ex presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo, Angelo Caloia, che aveva dichiarato che non vi fossero più fondi per la ristrutturazione del Duomo, lasciando quindi intendere di non poter garantire i lavori necessari al mantenimento della Cattedrale nel caso in cui non fossero arrivati i fondi previsti, la nota fabbrica si era attivata con l’iniziativa "Adotta una guglia". Il progetto aveva come obiettivo quello di raccogliere generose offerte di privati che tengono a cuore l’aspetto del Duomo, e solo negli ultimi anni aveva fruttato più di quattro milioni di euro.

Da New York i fondi per la guglia

Adesso, l’appello della Cattedrale è giunto fino a New York: grazie all’evento "Breakfast at..Eataly", organizzato da International patrons of Duomo, è stata così lanciata la campagna di crowdfunding, una raccolta fondi per il restauro di una guglia in particolare, ovvero quella dedicata a Santa Francesca Cabrini. Per questo, l’organizzazione no profit ha chiamato a raccolta nel gourmet store sulla Quinta Strada, alcune tra le più rilevanti personalità newyorkesi, con l’intento di sensibilizzarle sulla necessità di sostenere il progetto di restauro. Obiettivo della campagna sarà quello di raggiungere 150mila dollari, almeno entro l’apertura dell’Esposizione universale. Un’iniziativa rilevante per i cittadini americani, che si mostrano al fianco dell’Italia: Santa Francesca Cabrini, originaria del lodigiano, fu infatti la prima cittadina americana ad essere proclamata santa. Dopo essersi trasferita negli States da ragazza, ed aver preso la cittadinanza americana nel 1909, si batté per le creazione ed istituzione di asili, scuole, convitti per studentesse, orfanotrofi, case di riposo ed ospedali, a New York e Chicago.

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