Pensionata con un figlio invalido: un giudice di Milano le riduce i debiti dell’80 per cento
Un debito che, da centomila, passa a soli dodicimila euro con la possibilità di estinguerlo attraverso la cessione di un quinto della propria pensione in circa quattro anni. E' quanto accaduto ad una pensionata milanese, che incassa annualmente 23.621 euro netti di pensione e che, oltre al pesante debito accumulato con vari creditori, tra cui alcuni finanziarie, deve fare i conti anche con l'invalidità del 100% del figlio a suo carico.
Ma grazie alla legge sul sovraindebitamento varata dal governo a gennaio 2019, il suo avvocato Claudio Delifippi è riuscito ad ottenere che il debito di centomila euro fosse "abbassato" a soli dodicimila, che la donna potrà ripagare in pochi anni attraverso la già citata cessione di un quinto della pensione. Una decisione che il proprio legale ha definito "rivoluzionaria": la cosiddetta liquidazione patrimoniale, infatti, ovvero il meccanismo con il quale la donna potrà estinguere il proprio debito, era finora stata applicata soltanto in relazione agli immobili, mentre adesso è stata estesa anche a redditi e pensioni. Da qui la decisione del giudice milanese di ridurre il debito dell'ottanta per cento, che potrà essere ripagato in pochi anni dalla pensionata milanese.
Il precedente di Varese
La legge sul sovraindebitamento, non a caso detta "salva debiti famiglie", è destinata insomma a rivoluzionare diverse situazioni simili a quella della pensionata. Approvata a gennaio 2019, era stata applicata per la prima volta già a Varese, dove un uomo si è visto ridurre la propria cartella di Equitalia, pari a circa 86mila euro, a soli undicimila euro: un calo dell'87%. Anche in questo caso è stato decisa la riduzione una volta valutata la capacità dell'uomo di ripagare il debito e tenendo conto di tutti i redditi del debitore e tolto quanto serve per alla famiglia per vivere.