Pedrengo, l’ex marito di Flora Agazzi confessa di aver sparato alla moglie: “Mi sentivo solo”
"Sono dispiaciuto. Mi sentivo un uomo solo dopo la separazione. Ho commesso una sciocchezza", ha detto Salvatore D'Apolito, che ieri si è presentato al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo e ha confessato di aver spsrato alla ex moglie ferendola gravemente. ‘È stato proprio lui a colpire Flora Agazzi, 53 anni, trovata a terra 8 giorni fa nel cortile di una villetta in via San Pantaleone a Scanzorosciate, Bergamo.
Ha pianificato l'atto nei minimi particolari: giovedì scorso è arrivato in paese a bordo di una Vespa 50 modificata e con la targa coperta. Mascherato con una parrucca e la felpa con cappuccio, si è recato sul luogo di lavoro della ex, che aiutava un'anziana in casa in località Negrone. Prima ha squarciato gli pneumatici della sua automobile e poi, quando lei è uscita, le ha sparato contro sei proiettili di pistola. Tre l'hanno colpita alla schiena. La pistola, ha raccontato D'Apolito, era una vecchia arma spagnola, fabbricata nel 1943 e trovata per caso sotto il sedile di un taxi inglese che aveva riparato anni fa. Una volta fuggito dal luogo della spaearoria, si è nascosto per otto giorni a bordo di un camper che aveva riempito di scorte per l'occasione e ha cercato di camuffare la sua vespa tinteggiandola con vernice blu. Convinto da un amico avvocato a costituirsi, D'Apolito ieri si è recato dai carabinieri e ha confessato. Dopo la separazione con la moglie, lui viveva con i due figli a Scanzo da Villasanta, Monza e Brianza, mentre la donna era tornata a vivere con i genitori a Pedrengo.