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Pavia, i figli si rifiutano di pagare i funerali: la salma della madre giace da mesi all’obitorio

È morta lo scorso gennaio a Pavia la donna di 75 anni che da allora giace all’obitorio del Policlinico San Matteo in attesa di ricevere una degna sepoltura. I tre figli della donna infatti si sarebbero rifiutati di pagare le esequie per indigenza e disinteresse. Una vicenda per la quale ora si è mossa anche la polizia.
A cura di Chiara Ammendola
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Giace da mesi all'obitorio del Policlinico San Matteo di Pavia, il corpo di una donna di 75 anni a cui al momento nessuno sembra interessato concedere una degna sepoltura. Sì perché i tre figli della donna deceduta lo scorso gennaio al pronto soccorso dell'ospedale hanno fermamente ribadito di non voler procedere con le esequie perché, dicono, non hanno la disponibilità economica per farlo né un effettivo interesse. La vicenda, riportata da la Provincia pavese, ha inizio con il decesso della pensionata, residente in un comune della provincia di Alessandria, ma in visita proprio nella città lombarda: qui vive una dei tre figli della donna che è stata la prima a essere interpellata dalla struttura ospedaliera proprio in merito alle esequie della madre. Al nosocomio avrebbe risposto di non avere la possibilità economica per accollarsi una spesa così alta.

La polizia sta verificando l'effettiva condizione di indigenza dei figli dell'anziana morta

Gli altri due figli della defunta vivono invece nella provincia Alessandrina. I tre hanno spiegato in più di un'occasione di non volere avere a che fare con l'iter di sepoltura eventuale della propria madre: "Non abbiamo soldi e il funerale di nostra madre non ci interessa", avrebbero ribadito qualche giorno fa. Una vicenda che ha portato la polizia ad attivarsi per cercare di capire quale sia l'effettiva situazione dei figli: il comune di residenza della donna è stato allertato di quanto sta accadendo e insieme con le forze dell'ordine è in corso una verifica per cercare di verificare se, effettivamente, i fratelli siano indigenti. Intanto la salma della donna continua a giacere in obitorio, in attesa di una decisione.

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