Pavia, falsi incidenti e persino aborti per frodare l’assicurazione: dieci indagati

Simulavano falsi incidenti, per frodare le assicurazioni e ricevere i soldi delle polizze. È successo a Pavia. Protagoniste dieci persone, la maggior parte di nazionalità romena, ora indagate dalla Procura di Pavia. Secondo le prime ricostruzioni, le vicende si sarebbero verificate perlopiù nella provincia pavese, precisamente a Chignolo Po e Miradolo Terme, ma anche a Binasco, in provincia di Milano e a Codogno, a Lodi. Ad avviare le indagini, coordinate dal procuratore Gustavo Cioppa, sarebbe stata la polizia stradale di Stradella, insospettitasi per le strane dinamiche degli incidenti. Tra tutti, quello di due donne che si sarebbero procurate in maniera assolutamente volontaria un aborto, allo scopo di aumentare l'indennizzo del risarcimento.
Una notizia che lascia di stucco, ma che ha dei precedenti: come la scorsa settimana a Cosenza, dove la polizia e la Guardia di Finanza della provincia calabra, hanno emesso sette misure cautelari nell’ambito di un’inchiesta su una serie di presunte truffe alle assicurazioni per falsi incidenti stradali, tra cui il caso di un risarcimento elevatissimo provocato da uno scontro, durante il quale rimase ferita una donna incinta.