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Pavia, dopo le polemiche stop alla messa per Carola Rackete: “Opportuno sospenderla”

È stata annullata la messa per la capitana della Sea Watch, Carola Rackete, prevista per venerdì a Pieve Porto Morone in provincia di Pavia. Il passo indietro è stato comunicato dal parroco, don Roberto Beretta, che ha ritenuto opportuno sospendere il rito religioso dopo un colloquio con il vescovo. La polemica era partita dal ministro leghista Gian Marco Centinaio, che aveva definito l’iniziativa del prete “una pagliacciata” e lo aveva invitato a “pensare un pochino di più ai propri parrocchiani”.
A cura di Simone Gorla
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Alla fine è stata annullata la messa per la capitana della Sea Watch, Carola Rackete prevista per venerdì 12 luglio a Pieve Porto Morone (Pavia). È stato lo stesso parroco ideatore dell'iniziativa, don Roberto Beretta, a comunicare il passo indietro dopo un colloquio con il vescovo. Il rito religioso per Carola Rackete e "per tutte le donne di coraggio che mettono la Legge di Dio prima della legge degli uomini" ha fatto arrabbiare il ministro dell'Agricoltura e del Turismo, Gian Marco Centinaio.

Messa per Carola Rackete: la polemica di Centinaio e Salvini

"Mi permetto di consigliare al prete di pensare un pochino di più ai propri parrocchiani anziché fare queste pagliacciate", ha scritto su Facebook il ministro Centinaio. Anche il segretario del Carroccio e vicepremier Matteo Salvini è intervenuto: "Un parroco che celebra una Messa per la valorosa pirata tedesca Carola… Sarà il caldo?".

Il prete della messa per Carola Rackete: Opportuno sospenderla

Don Roberto in un primo momento aveva difeso la sua decisione, affermando: "Non penso che per un sacerdote debbano esserci dubbi sul fatto che la Legge di Dio viene prima della legge degli uomini, soprattutto se si tratta di salvare delle persone". In seguito, però, il religioso si è visto costretto a tornare sui suoi passi. "Pur continuando a pregare incessantemente come cristiano e prete, da solo e con la comunità parrocchiale – ha spiegato -, per tutti i migranti, per coloro che tra di loro sono morti nei viaggi di terra e di mare in cerca di un futuro umano e per tutti coloro che in nome dei diritti fondamentali di ogni uomo si prestano ad assistere, accogliere e integrare questi nostri fratelli che il Padre celeste assegna alle nostre preoccupazioni come segno dei tempi nel quale ne va del nostro appuntamento con Dio e del futuro della persona umana italiana e occidentale, dopo un confronto con il Vescovo diocesano si è giudicato opportuno sospendere la messa di venerdì prossimo a Pieve".

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