Pavia, 57enne bresciano morto di polmonite all’ospedale di Pavia
Un uomo di 57 anni è morto all'ospedale di Pavia dov'era ricoverato per polmonite. Saranno le analisi che verranno eseguite nelle prossime ore sul suo corpo a stabilire se avesse contratto il batterio della legionella che si è sviluppato nella Bassa Bresciana. L'uomo, tra l'altro, era residente a Remedello, provincia di Brescia, uno dei centri colpiti dall'epidemia di polmonite batterica da legionella. Ad oggi sono 43 i casi accertati di legionella e due i decessi. In tutto 450 persone si sono recate al pronto soccorso per polmonite.
Ieri una donna di 92 anni è morta all'ospedale Niguarda di Milano e in totale sono tre i casi di legionella verificatisi a Milano, un uomo di 68 anni e due anziani coniugi. "Il marito, del 1930, è tuttora ricoverato presso l'ospedale Niguarda, mentre la moglie, del 1926, e' purtroppo deceduta. Ma non c'è nessun allarme. I pazienti del Niguarda sono residenti a Milano pertanto questi casi di legionella fanno parte, in attesa dei risultati delle indagini epidemiologiche del numero dei casi che normalmente si verificano in Ats", rassicura l'assessore regionale Giulio Gallera. I casi complessivi sul territorio di Ats, specifica Gallera, "sono 177 per il 2016, 254 per il 2017, 247 (a cui vanno aggiunti i 52 del cluster di Bresso) fino al 31 agosto 2018, con evidenza di un trend in crescita negli ultimi anni, con un andamento analogo a quanto registrato a livello regionale (625 nel 2018, 633 nel 2017, 474 nel 2016, 491 nel 2015). Mentre i decessi sono stati 52 nel 2018, 60 nel 2017, 44 nel 2016, 50 nel 2015. A Bresso il numero di casi registrati rimane invariato: 52 casi di cui 5 decessi".