video suggerito
video suggerito

Parmalat, all’asta i tesori di Tanzi: 12 milioni per i quadri di Picasso, Van Gogh, Monet

Un’asta da dodici milioni di euro per 54 opere della collezione di Calisto Tanzi, l’ex patron della Parmalat. I quadri sono stati battuti a Milano e il ricavato sarà usato per ripagare una parte dei creditori dell’azienda rimasti danneggiati dal crac. L’opera più cara è risultata essere ‘Natura morta con limone, arancia e un bicchiere’ di Pablo Picasso, aggiudicata per 2,1 milioni di euro.
A cura di Redazione Milano
24 CONDIVISIONI
Immagine

Sono andati all'asta uno dopo l'altro, di fronte a centinaia di collezionisti, i capolavori della collezione dell'ex patron della Parmalat Calisto Tanzi. I quadri, nascosti in soffitte e cantine prima del crollo dell'azienda, sono stati battuti per un totale di 12 milioni di euro. Una somma che il tribunale di Parma distribuirà tra i risparmiatori truffati nel crac di Parmalat. Tra le 54 opere messe all'asta la più cara è risultata essere ‘Natura morta con limone, arancia e un bicchiere' di Pablo Picasso, aggiudicata per 2,1 milioni di euro.

All'asta i capolavori della collezioni di Callisto Tanzi: Picasso, Monet, Van Gogh

Due opere di Vincent Van Gogh sono state assegnate per una cifra totale di circa 1,3 milioni di euro. Si tratta di una natura morta, olio su tela del 1885 circa, che partiva da una base d'asta di 280 mila euro ed è stata aggiudicata per 495mila euro, e ‘Pollard Willow', disegno con un soggetto di campagna risalente al 1881 considerato un tipo di opera raro sul mercato, che partiva da una base di 200mila euro ed è stata acquistata per poco più di 800mila euro. All'asta ha partecipato anche il Van Gogh Museum di Amsterdam.

Il ricavato da 12 milioni di euro andrà ai creditori Parmalat

È stato aggiudicato a un milione e mezzo di euro ‘La Falaise du Petit Ailly a' Varegenville' di Claude Monet, una delle opere più quotate tra quelle sequestrate a Tanzi e messe all'asta da Pandolfini. Olio su tela risalente al 1896-97, il capolavoro di Monet partiva da una base d'asta di 800mila euro ed è stato acquistato da uno dei collezionisti registrati presenti nel salone del Centro Svizzero. A mezzo milione di euro è stata battuta un'opera di Giacomo Balla, ‘Finestra di Dusseldorf'. Il capolavoro non potrà lasciare l'Italia perché dichiarato di interesse culturale. Stesso destino per ‘Le Poulailler' di Francis Picabia (acquistato allo stesso prezzo) e ‘Donna con cane' di Vittorio Matteo Corcos (140mila euro).

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views