“Pare che la storia abbia poco da insegnare”. A Milano nuovi assembramenti notturni causa movida
La movida di Milano pare essere incontrollabile. Nonostante il comportamento virtuoso dei cittadini che ha indotto il sindaco Beppe Sala a revocare il divieto di asporto alcolici dalle 19, si registrano ancora diversi casi di assembramenti selvaggi nelle principali vie della vita notturna della città. Uno degli ultimi casi risale alla notte tra ieri e oggi, sabato 6 giugno, nella zona di porta Venezia, in via Lecco, e al Casoretto e via Teodosio.
Il Consigliere: Sembra che la storia abbia poco da insegnare
A denunciare l'accaduto è stato il Consigliere del Municipio 3 di Milano, Marco Cagnolati, che ha postato tre fotografie sulla sua pagina Facebook nella quale sono ritratte decine di persone che non rispettano il distanziamento sociale. Sul social network, Cagnolati scrive che "purtroppo sembra che la storia abbia poco da insegnare". "A seguito delle promesse relative a puntuali controlli ed interventi per fare in modo che il tutto venisse gestito con la massima sicurezza ed attenzione – continua il post – ecco nuovamente quello che è accaduto proprio ieri notte (fra il 5 e il 6 giugno)". Qui Cagnolati descrive gli assembramenti ritratti in foto, facendo notare che molte persone non indossavano la mascherina o l'avevano abbassata sul mento.
Cagnolati: E i controlli?
La furia del Consigliere del Municipio 3 si focalizza proprio sui cittadini che, a dire di Cagnolati, "forse credono che il Coronavirus possa essere annientato da un Mojito". Quindi, l'esponente di Forza Italia ricorda a tutti che "un nuovo lockdown avrebbe effetti devastanti", suggerendo che non sia "così difficile da capire", ma alludendo anche al fatto che "forse a queste persone non interessa per nulla". Cagnolati richiama dunque tutti all'ordine e al rispetto delle regole in quanto comunità, perché "da questa emergenza Covid ne usciamo se tutti le rispettiamo". Infine, il Consigliere municipale manda un ultimo segnale, questa volta indirizzato al sindaco Sala, al prefetto e al questore: "E i controlli? Vediamo quali risposte arriveranno", commenta in chiusura.