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Parco Lambro, moria di anatroccoli nello stagno: chiuso al pubblico

Lo stagno del parco Lambro è stato delimitato con un nastro di protezione dalla polizia locale di Milano. Il motivo, tanti giorni di caldo estremo e siccità che potrebbero aver trasformato lo specchio d’acqua in una trappola mortale per gli animali.
A cura di En.Ta.
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Nessuno potrà avvicinarsi. Lo stagno del parco Lambro è stato delimitato con un nastro di protezione dalla polizia locale di Milano. Il motivo, tanti giorni di caldo estremo e siccità che potrebbero aver trasformato lo specchio d’acqua in una trappola mortale per gli animali. Nei giorni scorsi infatti, scrive Corriere.it, sono morti decine di anatre e anatroccoli. Quelli ancora in vita, ma agonizzanti, sono stati portati all’oasi del Wwf di Vanzago dove sono stati curati. Ora bisognerà capire il motivo preciso della morte degli animali e valutare eventuali rischi per i visitatori del parco. Da quello che sembra, come spiega la dottoressa Nicoletta Schavini, “un’ipotesi è che a causare la morte degli animali sia stato il botulismo aviare, che può colpire le zone umide, in particolari circostanze. Ma non possiamo escludere un altro tipo di avvelenamento. Per questo l’area rimarrà interdetta al pubblico”.

Per questo si procederà all’analisi dell’acqua dello stagno e si cercherà di capire fino in fondo il motivo della morte degli anatroccoli. Se fosse confermata l’ipotesi del botulismo non ci sarebbero problemi di trasmissione della malattia. Secondo le ricostruzioni degli scienziati, il grande caldo potrebbe avere ucciso la morte di un animale e da qui potrebbe essersi sviluppato il batterio che ha causato i tanti decessi tra le anatre.

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