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Parchi, ciclabili e case popolari: la nuova vita delle vecchie stazioni milanesi

Oggi la giunta comunale, riunita in seduta straordinaria, ha approvato l’ipotesi di Accordo di Programma con Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato Italiane sugli scali ferroviari dismessi o di prossima dismissione presenti nel Comune di Milano.
A cura di Enrico Tata
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Sette vecchie stazioni milanesi, per un totale di oltre un milione di metri quadrati, verranno trasformate e riqualificate per quello che sarà “uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana presentati a Milano e in Italia da molti anni”. Così lo definisce l’assessore all’Urbanistica del Comune Alessandro Balducci, che spiega: “Senza alcun consumo di suolo, attraverso il riuso e la riqualificazione di parti importanti del territorio con verde, servizi ed edilizia sociale, si realizzerà un’opera di ricucitura della città senza precedenti”. Oggi la giunta comunale, riunita in seduta straordinaria, ha approvato l’ipotesi di Accordo di Programma con Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato Italiane sugli scali ferroviari dismessi o di prossima dismissione presenti nel Comune di Milano. Queste le aree: Greco – Breda, Farini, Lambrate, San Cristoforo, Porta Genova, Romana e Rogoredo.

Si tratta, esattamente, di 1.250.000 metri quadrati. Di questi, solo la metà (674mila metri quadrati) saranno edificabili, mentre gli altri spazi saranno destinati alla creazione di nuovi luoghi pubblici con 525mila metri quadrati dedicati alle aree verdi. Previsti nuovi 10 chilometri di nuove piste ciclopedonali. Previsti anche insediamenti di edilizia residenziale sociale per circa 156mila metri quadrati, pari a 2.600 nuovi alloggi. Inoltre 50 milioni di euro serviranno a migliorare il sistema ferroviario in ambito milanese, per assicurare l’incremento della capacità di trasporto pubblico nella regione metropolitana e il miglioramento del rapporto fra ferrovia e città, mediante interventi di riqualificazione delle stazioni esistenti e di realizzazione di nuove stazioni.

“Una tappa importante nel lungo cammino che stiamo percorrendo per rendere possibile la trasformazione degli ex scali milanesi”. Queste le parole di Carlo De Vito, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani. “Con l'ok di oggi pezzi significativi della città potranno essere recuperati all'uso urbano. Così potranno essere eliminate le tipiche situazioni negative conseguenti alla dismissione di attività industriali e potranno innescarsi processi di rigenerazione urbana”.

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