Pacco bomba inviato a Cologno Monzese: dietro potrebbe esserci la stessa mano dei casi di Roma
Nel pomeriggio di ieri, martedì 17 marzo, un pacco bomba è stato recapitato ad un uomo di 59 anni di Cologno Monzese, in provincia di Milano. Il pacchetto contenente l'esplosivo è identico a quelli recapitati nelle scorse settimane a Roma. Si tratta di un plico dalla carta e dal contenitore dello stesso materiale, uguale a quelli rinvenuti nella Capitale, motivo per cui gli inquirenti pensano che dietro possa esserci la stessa mano.
Dietro al pacco bomba di Cologno Monzese, la stessa mano di quelli di Roma
Il pacco è stato consegnato al domicilio dell'uomo che, però, si è insospettito poiché non era in attesa di alcun prodotto, non avendo effettuato ordini. Insospettito dal mittente anonimo ha avvisato i carabinieri di Milano che si sono precipitati sul posto. I militari sono riusciti a far sì che il contenuto non deflagrasse e ora stanno lavorando con gli investigatori romani che seguono il caso, oltre all'antiterrorismo. L'obiettivo è comune: accertare la provenienza del pacco e l'eventuale possibilità che dietro a quello recapitato all'uomo di Cologno Monzese ci sia la stessa mano di quelli recapitati a Roma.
I pacchi bomba di Roma: uno è esploso in mano a una donna
Lo scorso 10 marzo, un pacco bomba è esploso a Fabrica di Roma, in provincia di Viterbo. Il plico esplosivo era stato consegnato a una donna di via della Mola che, una volta aperto il contenitore, è rimasta ferita dall'esplosione. Secondo quanto ricostruito, il marito della vittima è un agente della polizia penitenziaria ormai in pensione. A soccorrere la malcapitata, ci hanno pensato i sanitari del 118 – arrivati a sirene spiegate – che l'hanno portata in ospedale con ferite a un braccio e a una mano. Sul posto sono poi giunti i carabinieri e gli agenti della polizia scientifica. Le forze dell'ordine sono riuscite a intercettare altri tre pacchi bomba a Romano, Castel Madama e al centro smistamento di Fiumicino.