Ospedali lombardi riprende l’attività ordinarie dal 14 maggio: “Visite ed esami su appuntamento”
"Da giovedì abbiamo dato indicazione alle strutture ospedaliere di riattivare le attività ordinarie". La migliore notizia per i cittadini lombardi è che gli ospedali regionali sono pronti a riprendere esami, visite ambulatoriali, interventi non urgenti e tutte le altre attività che erano state sospese quando è esplosa l'emergenza coronavirus e le corsie si sono riempite di pazienti. È stato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ad annunciare il ritorno alla normalità da giovedì 14 maggio.
In Lombardia gli ospedali riprendono l'attività ordinaria
La decisione di sospendere tutti gli interventi chirurgici programmati era stata presa già il 24 febbraio, quando l'epidemia in Lombardia era stata scoperta da pochi giorni, ma appariva già necessario liberare spazi nelle sale operatorie per creare nuovi posti di terapia intensiva. In seguito è arrivato anche lo stop a prestazioni ambulatoriali e visite, con le eccezioni di attività urgenti e non differibili (interventi salvavita, interruzioni di gravidanza, cure per malati cronici o oncologici) e del servizio di vaccinazione, che è stato garantito anche durante l'emergenza dopo una breve interruzione.
Riprendono ricoveri, visite ed esami con prenotazione e verifica dei sintomi
Grazie al forte calo delle persone ricoverate e di quelle in terapia intensiva, che a oggi sono scese rispettivamente a 5.222 e 322 unità, è possibile tornare all'ordinaria attività degli ospedali. Tutti coloro che devono effettuare una visita o un ricovero devono prenotarsi. "Due giorni prima gli viene fatto un tampone per verificare che non siano positivi, altrimenti vengono collocati in zone specifiche", ha sottolineato Gallera. Anche per l'attività ambulatoriale ci saranno una serie di direttive da seguire, tra cui la prenotazione obbligatoria degli esami. "Si potrà arrivare solo 15 minuti prima della propria visita e si verrà chiamati dalla struttura ospedaliera 24 ore prima per verificare se si hanno dei sintomi da covid".