Ospedale Galeazzi di Milano: “Radiografia al torace rivela covid in pazienti senza sintomi”
Una radiografia al torace può rivelare se una persona è malata di covid-19 anche se non ha fatto il tampone o addirittura se non ha sintomi. Lo ha scoperto un team di ricercatori dell'Irccs Galeazzi e dell'Università Statale di Milano, che ha svolto un'indagine sui pazienti del primo focolaio di coronavirus svelato in Italia, quello di Codogno. Anche nei pazienti che non hanno sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie, la malattia è infatti visibile dalle lastre a livello polmonare in 100 lastre su 170 eseguite in sola settimana.
Si può scoprire il covid da una lastra ai polmoni anche senza sintomi
L'indagine rileva un alto coinvolgimento polmonare in persone della ‘zona rossa' del Lodigiano. Il lavoro dell'Istituto ortopedico è pubblicato sulla rivista ‘Radiology' ed è stato condotto in collaborazione anche con gli atenei di Pavia e Palermo e con il centro Medical Radiologico di Codogno e la Radiologia della Casa di Cura San Camillo di Cremona. I ricercatori hanno documentato la compromissione a livello polmonare in persone asintomatiche o poco sintomatiche.
Come è nato lo studio
La disponibilità di un ampio numero di radiografie da studiare è derivato dalla diffusione del contagio nell'area del Logidiano. Il 23 febbraio dopo la scoperta del paziente 1 avvenuta all'ospedale di Codogno tre giorni prima, è stata imposta la quarantena a 11 comuni della zona. Al termine del periodo, un centro radiologico codognese ha ricevuto "un'alta e anomala richiesta di radiografie al torace da parte della popolazione. Tutti i pazienti provenivano da un ambiente ad alto contagio e ad elevato rischio di trasmissione del virus.
Il 60 per cento delle lastre mostrava una polmonite interstiziale
"I pazienti che richiedevano la Rx non riferivano particolari malesseri oppure solo sintomi piuttosto vaghi, come febbricola (sotto 37,5°C) e avvisaglie parainfluenzali, ma nessuno manifestava chiari sintomi da Covid", spiega Luca Maria Sconfienza, responsabile dell'Unità di Radiologia diagnostica e interventistica al Galeazzi e professore all'università Statale di Milano, tra gli autori del paper. Eppure in una sola settimana è stato riscontrato come 100 radiografie al torace su 170 – circa il 60% – presentavano immagini riconducibili a una polmonite interstiziale bilaterale, quindi altamente sospette e riferibili alla polmonite correlata a Covid-19.