Ordinanza del sindaco di Opera: “Niente Fase 2, si resta a casa fino al 17 maggio”
Un'ordinanza, valida fino al 17 maggio, che obbliga tutti i cittadini a rimanere a casa, salvo motivi di lavoro, di salute e di necessità. A firmarla è il sindaco di Opera, comune del Milanese, che ha di fatto bloccato la Fase 2 prevista dal nuovo dpcm del Governo e in vigore dal 4 maggio che prevede un allentamento delle misure restrittive. Nell'ordinanza, si legge, è vietato anche "ogni tipo di attività ludica, ricreativa e sportiva", mentre sia i parchi che i cimiteri continueranno a rimanere chiusi.
I cittadini al sindaco di Opera: Usciremo lo stesso
I cittadini però non hanno ben accolto questo cambio di rotta e così la bacheca del primo cittadino del comune milanese, Antonino Nucera, è stata inondata di messaggi, commenti e post adirati: "Antonio Nucera se vuoi fammi seguire dai droni ma io il 4 Maggio esco. Con la mia bella mascherina e i miei bellissimi bambini e cammino allegramente verso casa di mia madre" si legge in un commento al post del sindaco che annuncia la nuova ordinanza. L'Associazione di Promozione Sociale Insieme ha dato il via a una raccolta firme, con l'hashtag #iorestoresponsabile, per chiedere che venga ritirata l'ordinanza. "Chiediamo semplicemente e in completa sicurezza – spiega l'associazione – che il sindaco si attenga alle disposizioni regionali e nazionali, visto che a Opera non esiste nessuna emergenza sanitaria ulteriore che richieda restrizioni particolari".
L'ordinanza va rispettata: vi chiedo pazienza
Poche ore fa è stato lo stesso sindaco a intervenire con un nuovo post su Facebook spiegando che la sua decisione è stata presa solo per garantire la sicurezza e la tranquillità di tutta la comunità: "Sono consapevole di chiedervi ulteriori sforzi e sacrifici, ma mi confortano gli ottimi risultati prodotti dalle misure adottate fino ad ora – scrive Nucera – in questa nuova fase sperimentale e considerate le specificità del nostro territorio, ho ritenuto di ritardare di qualche tempo alcune aperture concesse a livello nazionale e regionale. Vi chiedo quindi ancora un po' di pazienza. Se i contagi diminuiranno, potremo rivedere il provvedimento. Nel frattempo, l'ordinanza è valida e come tale va rispettata e fatta rispettare.Sono sicuro che capirete la necessità di agire con cautela per tutelare la salute di tutti".