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Operazione Fisarmonica, spaccio al parco delle Groane: arrestate 16 persone

Sedici persone sono state arrestate con l’accusa di traffico di droga nei pressi del Parco delle Groane, una delle piazze di spaccio più vaste nell’area di Milano. A eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, emessa da gip di Milano, sono stati i carabinieri del Comando provinciale del capoluogo lombardo.
A cura di Chiara Ammendola
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Spacciatori al parco delle Groane (Immagine di repertorio)
Spacciatori al parco delle Groane (Immagine di repertorio)

Vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Milano che questa mattina all'alba hanno arrestato 16 persone accusate di traffico di droga nei pressi del Parco delle Groane, area boschiva a nord della città diventata una delle piazze di spaccio di più grandi del Milanese. I militari hanno così eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Milano giunta al termine di lunghe indagini avviate nel dicembre del 2015 dai militari della compagnia di Rho: le sedici persone arrestate, di nazionalità italiana e marocchina, appartengono a un gruppo criminale strutturato dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, in un’area boschiva non distante dal parco delle Groane.

I numeri dell'operazione

L'"operazione fisarmonica" ha coinvolto oltre 70 militari dei carabinieri, che sono arrivati ad arrestare 16 persone, di cui nove andranno in carcere mentre gli altri sette agli arresti domiciliari. L'operazione ha preso il via nel dicembre del 2015, grazie alle segnalazioni di alcuni residenti della zona compresa tra i comuni di Arese, Lainate e Garbagnate. I carabinieri, già prima dell'intervento di oggi, erano entrati in azione arrestando 22 persone coinvolte a vario livello nel traffico di stupefacenti. Con il passare del tempo le indagini si sono intensificate, fino ad arrivare a ricostruire l'organizzazione su cui si basava la piazza di spaccio. Tra i clienti che abitualmente si rifornivano dai pusher figurano numerosi italiani, che secondo quanto emerge avevano la possibilità di acquistare un grammo di cocaina a 50 euro, per poi rivenderlo al doppio del prezzo nelle loro città di residenza.

Il commento dell'assessore Gallera

Un'operazione molto apprezzata anche a livello istituzionale, come si evince dalle parole dell'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, che ha parlato nel corso della presentazione del "Progetto Groane" finalizzato a fornire una nuova prospettiva ai consumatori di sostanze stupefacenti che frequentano il parco brianzolo. "Esiste un mondo luminoso fuori dal tunnel della droga – ha spiegato Gallera – e le istituzioni hanno il dovere di lavorare insieme per renderlo possibile. In questo primo periodo abbiamo previsto l'attivazione di un presidio mobile il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 14.00 alle 18.00, con la presenza di personale sanitario e socio-educativo, sull'area comunale di Ceriano Laghetto".

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