Omicidio di Erbusco, la madre di Manuel: “Ha confessato per proteggere la ragazza”

Manuel Rossi, 28 anni, e Giulia Taesi, 21 anni, sono stati interrogati dal gip di Brescia per la convalida del loro arresto. I due fidanzati sono accusati di aver ucciso, con sessanta coltellate, Riadh Belkahla, cittadino tunisino di 48 anni. Il ragazzo ha confermato quanto detto ai pm al momento dell'arresto, e cioè di aver ucciso lui Riadh una settimana fa nelle campagne di Erbusco, Brescia. La 21enne invece si è avvalsa della facoltà di non rispondere. A breve verrà resa nota la decisione del gip Giovanni Pagliuca.

La mamma di Manuel: "Ha confessato per proteggere Giulia"

Sembra che il movente del delitto sia legato a un debito di mille euro del tunisino, che non avrebbe pagato quanto dovuto per l'acquisto di marijuana. Così almeno avrebbero detto i due fidanzati agli inquirenti. Gli investigatori adesso stanno cercando di capire se i ragazzi siano partiti con l'intento di uccidere l'uomo, oppure se l'assassinio sia il risultato di una lite finita male.  “Manuel non aveva problemi di soldi, aveva appena fatto un tatuaggio da 2.000 euro, quindi trovo impossibile che abbia ucciso un uomo per 1.000”, ha raccontato la madre del ragazzo a Brescia Today.

“Da quando si è messo con Giulia – ha continuato la donna – Manuel è radicalmente cambiato. Prima di incontrarla era sereno, mi parlava sempre del suo bar e dei progetti che aveva per sistemarlo e ingrandirlo: voleva compare tutto lo stabile. Da alcuni mesi, invece, aveva un comportamento strano, sembrava assente quando gli parlavi. Non credo a una parola di quello che è stato detto: Manuel non avrebbe mai fatto una cosa simile. Dicono che abbia confessato, ma secondo me lo ha fatto solo per proteggere le fidanzata”.