video suggerito
video suggerito

Omicidio a Cernusco sul Naviglio, 63enne ucciso a colpi di pistola nel garage di casa

Il cadavere di un uomo è stato ritrovato questa sera a Cernusco sul Naviglio alle porte di Milano: la vittima, un uomo di 63 anni, è stato raggiunto da numerosi colpi d’arma da fuoco mentre era nella propria auto nel box di casa. I carabinieri di Cassano d’Adda sono già al lavoro per individuare il killer.
A cura di Chiara Ammendola
91 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Omicidio a Cernusco sul Naviglio dove nel tardo pomeriggio di oggi è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo all'interno di un box di un condominio di via Don Milani. La vittima è il 63enne Donato C.: a ucciderlo numerosi colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata: dieci, forse undici, che lo hanno raggiunto in più parti del corpo. A ritrovare il cadavere è stato un condomino del palazzo al civico 17 che recatosi nel garage per recuperare la propria auto si è trovato dinanzi al corpo ormai senza vita del 63enne, riverso nella propria auto, ferma nel box. Sul posto sono giunti poco dopo i carabinieri di Cassano d'Adda che hanno dato il via ai rilievi. Il cadavere dell'uomo era riverso in una vettura ferma all'interno del garage: una vera e propria esecuzione sulla quale sono già al lavoro gli uomini del Nucleo investigativo di Milano.

Il cadavere ritrovato nell'auto

La vittima secondo quanto si apprende viveva nel condominio di via Don Lorenzo da diverso tempo. Sul posto sono giunti anche i soccorritori del 118 ma purtroppo per l'uomo non c'era già nulla da fare: il 63enne era già morto, probabilmente da diverse ore. Il delitto secondo una prima ricostruzione sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio mentre l'allarme è stato lanciato intorno alle 19. Risposte più precise potranno darle gli esiti dell'autopsia che verrà effettuata sul corpo dell'uomo nei prossimi giorni. Intanto i carabinieri stanno già ascoltando possibili testimoni che potrebbero fornire indizi utili a individuare l'assassino o gli eventuali killer, mentre si scava nel passato della vittima. Originario di Taranto, viveva da anni in Lombardia: un piccolo precedente per droga risalente a diversi anni fa. Ora sarà fondamentale ricostruire le ultime ore di vita della vittima per capire cosa sia accaduto e chi abbia atteso il 63enne in quel box di via Don Milani.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views