Olimpiadi 2026, il manager sarà scelto in una rosa di tre nomi: in corsa Baldan, Mockridge e Novari
Sarà composta da tre nomi italiani la short list per la scelta del direttore generale (o amministratore delegato) che guiderà la Fondazione che organizzerà le Olimpiadi Invernali 2026 di Milano-Cortina. Lo ha rivelato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al termine della riunione sulla governance delle Olimpiadi, a Verona Fiere, a cui hanno partecipato anche il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il governatore lombardo Attilio Fontana, il governatore veneto Luca Zaia e il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina. I nomi in lizza sono quelli di tre manager di esperienza: Alberto Baldan, Tom Mockridge e Vincenzo Novari.
Olimpiadi invernali 2026: il manager sarà scelto in una ‘short list'
"Abbiamo condiviso una cosa importante, il dg o Ceo che guiderà la Fondazione per l'organizzazione dei Giochi deve avere ampia autonomia, dovrà riferire a un consiglio di amministrazione in cui saranno presenti anche la politica e il Coni con i loro rappresentanti, ma stiamo trovando le formule affinché abbia una grande autonomia", ha spiegato il sindaco di Milano, aggiungendo che "Expo è stato un grande riferimento". "Prima di incontrare le tre persone della short list dobbiamo essere in grado di consegnare loro un mandato preciso, con limiti e possibilità del ruolo", ha affermato Sala.
Chi sono i tre candidati per dirigere l'organizzazione dei Giochi
I nomi nella rosa di candidati selezionati per il ruolo di amministratore delegato o direttore generale (il ruolo è ancora da definire) sono tre: Alberto Baldan, Tom Mockridge e Vincenzo Novari. Il primo ha lavorato per oltre dieci anni come manager de La Rinascente, prima come direttore generale e poi da ceo. In seguito è diventato ad di Grandi Stazioni Retail. Mockridge ha alle spalle una lunga carriera da manager nelle aziende del gruppo Murdoch (è stato anche numero uno di Sky Italia), in seguito è stato amministratore delegato di Virgin Media fino a giugno di quest'anno. In Italia ha la sua famiglia. Anche Novari ha una lunga esperienza, che riguarda soprattutto il campo delle telecomunicazioni. È stato ad di Omnitel, per poi passare ad Andala (poi 3 Italia) dove è rimasto per 16 anni.
Spadafora conferma l'appoggio del governo
Il ministro Spadafora ha confermato che non mancherà l'attenzione dell'esecutivo: "Il governo non potrà far mancare l'appoggio in tutte le forme necessarie", ha spiegato. A partire "ovviamente con la legge per le Olimpiadi sulla quale stiamo già lavorando, ci confronteremo con tutte le parti già la prossima settimana ci sarà una riunione ad hoc che si terrà a Roma". Spadafora ha confermato il passaggio in Cdm "entro novembre", termine utile ricordato al termine delle riunione anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò. Per quanto riguarda i fondi "non può mancare un investimento diretto anche da parte dello Stato in un appuntamento così importante per il nostro Paese", ha proseguito il ministro.
Fontana soddisfatto per l'impegno dell'esecutivo
Soddisfatto al termine dell'incontro il governatore lombardo Attilio Fontana, che in mattinata aveva lamentato uno ‘scarso interesse' da parte del governo. "Cambio opinione. Sono molto contento di poter dire che l’atteggiamento che ha assunto il ministro in questa occasione è estremante positivo", ha detto il presidente della Regione, "il governo ha finalmente chiarito che c'è la massima disponibilità a sostenere il progetto olimpico di Milano Cortina 2026 anche in termini economici e finanziari con gli stanziamenti necessari".