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Olgiate, rapinano una prostituta armati di coltello: nei guai quattro minorenni

Una baby-gang di quattro ragazzini è accusata di aver rapinato una prostituta italiana di 36 anni su via Torino, ad Olgiate Comasco. Il più grande del gruppo, di 17 anni, è stato portato al Beccaria, mentre altri due ragazzini di 16 e 14 anni sono stati denunciati a piede libero. Non imputabile il più piccolo del gruppo, di soli 13 anni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Quattro minorenni sono finiti nei guai dopo aver rapinato una prostituta armati di coltello: è accaduto ad Olgiate Comasco, nella provincia lariana. Il più grande di loro, di diciassette anni, è stato arrestato e portato nel carcere Beccaria, mentre altri due di 16 e 14 anni sono stati denunciati a piede libero: non imputabile, invece, il quarto componente della baby-gang, di soli tredici anni. Dalle indagini, è emerso che i quattro avrebbero colpito domenica notte, attorno alle 2.30, su via Torino: la vittima è una donna italiana residente in zona di 36 anni, che si stava prostituendo in strada.

Ad avvicinarsi per primi il 17enne ed il 13enne, con il primo che armato di coltello e con il cappuccio di una felpa alzato sulla testa, si è fatto consegnare la borsetta con all'interno il denaro che la donna aveva con sé, prima di scappare. La donna, che aveva tenuto con sé il cellulare, ha quindi chiamato subito dopo i carabinieri, che in pochi minuti sono giunti in zona trovando i quattro poco distante dal luogo della rapina. Oltre ai due rapinatori, infatti, c'erano anche il 16enne ed il 14enne, ritenuti complici della rapina. Fermati ed identificati, per i tre sono scattate le denunce, con il 13enne che invece non è imputabile in virtù della sua età, ma per lui si procederà con altri contesti, come i servizi sociali. Il diciassettenne è stato invece arrestato, con gli altri due denunciati a piede libero. Dopo le formalità di rito, sono state quindi chiamate le rispettive famiglie, a cui sono stati riaffidati. Alla vittima della rapina, è stato invece restituito il "bottino" dei quattro, ancora nella borsetta che la baby gang aveva con sé al momento dell'arrivo dei carabinieri.

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