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Oggi i funerali di Claudio De Albertis, presidente dell’Ance e della Triennale di Milano

Si sono svolti oggi i funerali di Claudio De Albertis, presidente della Triennale di Milano e dell’Ance, l’associazione dei costruttori. Imprenditore e uomo impegnato nello sviluppo culturale, a salutarlo centinaia di milanesi e le istituzioni cittadine.
A cura di Valerio Renzi
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Si è spento venerdì dopo una lunga malattia Claudio De Albertis, presidente della Triennale e dell'Ance, l'associazione che raccoglie i costruttori, oggi i funerali. Nato nel 1950 a Genova, da Edoardo e Renata Mangiarotti, dopo la laurea al Politecnico entra nell'azienda fondato dal nonno materno, Carlo Mangiarotti. Qui sviluppa l'impresa di famiglia realizzando anche diversi quartieri residenziali a Milano. Da cinque anni presidente dell'Esposizione Triennale, la nomina arriva a coronamento di 25 anni di impegno in opere benefiche e dell'associazionismo e della cultura. Tra le altre cose ha promosso la manifestazione In-Arch ed esercitato la docenza alla facoltà di Architettura.

Oggi i funerali a Sant'Ambrogio. A rendergli omaggio colleghi, amici e i rappresentanti delle istituzioni."De Albertis ha sempre partecipato attivamente al dibattito sulla città. La Triennale, sotto la sua guida, ha consolidato il rilievo internazionale che le spetta", così il sindaco Beppe Sala. Presente anche Giuliano Pisapia che ha voluto ricordare "un uomo di grande coraggio e forza inesausta che non ha mai smesso di impegnarsi per il futuro". Cordogli anche dal governatore lombardo, Roberto Maroni: "Esprimo il dolore e il cordoglio mio personale e della Regione Lombardia per la scomparsa di Claudio De Albertis, imprenditore di successo e persona di grande umanità. Questa sera piango la perdita di un amico e di un uomo speciale. Addio Claudio, riposa in pace".

"De Albertis lascia all’Ance il grande patrimonio di pensieri, progetti e idee che lui stesso ha indicato nel corso di tutta la sua vita come la strada maestra da seguire per la rinascita del settore. Un patrimonio – si legge nel comunicato dell'associazione – che sarà compito di tutti noi conservare e accrescere. Non solo e non tanto per rendere onore alla sua memoria, ma soprattutto per fare del settore delle costruzioni quell’industria moderna e responsabile per cui lui ha sempre combattuto”.

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