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Nuovo governo Conte bis, il sindaco Sala: “Non si aiuti solo Roma, Milano e Nord tirano la carretta”

Il sindaco Sala si rivolge al nuovo governo targato M5s-Pd: “Se sarà troppo a trazione centro-sud c’è il rischio di suscitare simpatie leghiste. Io non ho nulla contro il fatto di aiutare Roma, però non è che si aiuta solo chi è più in difficoltà, si sostiene anche chi sta tirando la carretta. Come Milano e il Nord”. Al di là dei richiami il giudizio del sindaco di Milano sul nuovo esecutivo Conte-bis è positivo: “È un’operazione necessaria”.
A cura di Redazione Milano
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Nei punti programmatici del governo Conte-bis che proprio in queste ore ha visto la luce, c'è un punto espressamente dedicato a Roma e un altro a un "piano per il Sud". Il nuovo esecutivo a trazione Movimento 5 stelle e Partito democratico potrebbe dunque essere visto come un governo "a trazione centro-sud", come paventato anche dal sindaco di Milano Beppe Sala. In un intervento a margine di un evento promosso dal Comune il primo cittadino è tornato a parlare del governo che giurerà domani, come aveva fatto già negli scorsi giorni. Se "sarà troppo a trazione centro-sud", ha detto Sala, c'è il rischio "di suscitare simpatie leghiste. Io non ho nulla contro il fatto di aiutare Roma – ha aggiunto il primo cittadino milanese – però non è che si aiuta solo chi è più in difficoltà, si sostiene anche chi sta tirando la carretta. Come Milano e il Nord".

Sala favorevole al nuovo governo: È un'operazione necessaria

Più volte negli scorsi giorni il sindaco Sala, come aveva fatto anche durante il primo governo targato Giuseppe Conte, aveva richiamato l'attenzione sulla necessità da parte dell'esecutivo di porre la massima attenzione su quel "mondo che produce e crea ricchezza": "Non possiamo permetterci un governo che non sia attento, non alle nostre esigenze, ma al fatto che il Nord piaccia o meno è ancora trainante", ha detto il sindaco, sottolineando la necessità che alcuni ministeri, come quelli del Lavoro, delle Infrstrutture e dello Sviluppo economico, abbiano dei rappresentanti capaci di dialogare con questa parte del Paese e la necessaria discontinuità col governo precedente, perché "la Lega per il Nord non ha fatto nulla". Sempre in chiave nomine, Sala si era detto felice per il nome (scelta poi confermata) dell'ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese come nuovo ministro dell'Interno: "Ci vuole qualcuno che capisca bene la città e le ragioni del nord". Al di là dei richiami, che fanno parte di una inevitabile strategia politica e comunicativa per far sì che a Roma non si dimentichino di Milano, il giudizio di Sala sul governo M5s-Pd è positivo: "È un'operazione necessaria, per cui io sono assolutamente positivo perché non credo che sia più il momento delle speculazioni, dei se e dei ma". Al nuovo governo Sala chiede, con urgenza, una cosa: "Una legge olimpica entro fine anno".

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