Nuovi arrivi di profughi a Milano: 800 nel weekend, si rischia nuova emergenza accoglienza
Dopo un periodo di relativa calma, potrebbe tornare alla ribalta il tema dell'accoglienza dei profughi a Milano. Sono quasi ottocento, come riportato sul quotidiano "La Repubblica", i migranti arrivati nel capoluogo lombardo in quest'ultimo weekend. Il colpo di coda di un'emergenza che in realtà è ormai un problema strutturale – come più volte ripetuto dal sindaco Beppe Sala – è dovuto ai massicci sbarchi che si sono registrati in Sicilia negli ultimi giorni di agosto: oltre 13mila persone hanno raggiunto le nostre coste da Paesi in guerra o dove le condizioni di vita sono proibitive.
Per gestire questa nuova impennata di arrivi in città, alcune strutture che erano state chiuse sono state riaperte: è il caso della palestra di via Aldini, che può ospitare 150 persone. Ma Palazzo Marino ha chiesto anche l'apertura straordinaria di altri centri, come una struttura in via San Marco, oltre a posti letto extra nei centri che già sono impegnati nell'accoglienza. Anche strutture solitamente non impiegate come ricoveri faranno la loro parte: è il caso di Casina Cuccagna, in via Muratori, che ospiterà 30 persone, per lo più mamme.
Al momento la situazione sembra sotto controllo: difficile però che, se gli arrivi proseguono con questo ritmo, le strutture milanesi riescano a fare fronte al problema dell'accoglienza di persone che, nella maggior parte dei casi, vorrebbero restare nel nostro Paese soltanto per qualche giorno, prima di proseguire il loro viaggio verso il Nord Europa.