Notte di follia a Cremona, 23enne dà in escandescenze e si scaglia contro auto e passanti
È la notte tra domenica e lunedì. La preoccupazione di molti si riflette nelle chiamate alla centrale operativa dei Carabinieri di Cremona, presa d'assalto dalle segnalazioni di decine di cittadini. Tutte con un filo conduttore: c'è un uomo che gira per la città aggredendo i passanti, danneggiando le auto e gettando tutti nello scompiglio. "Un uomo corre per la città senza maglietta. Ha un coltello in mano e sta urlando", recitava un post apparso su Facebook. Tanto basta per far scattare l'allarme tra le forze dell'ordine. Una pattuglia del carabinieri si reca nelle vicinanze della Casa dell'Accoglienza di Cremona, perché O.S., classe 1994, originario della Nigeria, si era portato in quella zona minacciando di morte alcuni ospiti della Caritas e gridando frasi razziste. Al grido di "Io sono Dio", poi, il ricercato speciale che stava seminando il panico in città si è diretto verso la stazione ferroviaria. Lì ha aggredito alcune persone che stavano attendendo il treno e si è scagliato contro il capostazione, proprio nella sala d'attesa. A quel punto lo scompiglio cresce e partono nuove segnalazioni alla centrale operativa dei Carabinieri.
Alla vista dei carabinieri l'uomo ha cercato di fuggire
Poco dopo, sempre nella notte tra domenica e lunedì, gli uomini dell'Arma sono riusciti a raggiungere O.S, in evidente stato di alterazione psicofisica, dopo che in molti, di fronte alla sua furia incontrollata, avevano temuto conseguenze serie. Alla vista degli agenti, l'uomo si è dato alla fuga. E mentre la pattuglia ha cominciato ad inseguirlo, O.S. ha raccolto da terra alcune pietre (ciotoli di notevoli dimensioni, nda) e li ha scagliati contro l'auto del comando. L'uomo, fuori di sé, ha colpito l'auto con una mazza di ferro e ha danneggiato altre vetture parcheggiate proprio nel piazzale in cui è avvenuto l'inseguimento. Grazie all'intervento di altre pattuglie e di uomini in servizio al Comando di Cremona, gli agenti sono riusciti a fermare l'uomo che ha seminato il panico in città, evitando che la sua furia potesse avere serie ripercussioni sulle persone contro le quali si era scagliato nel corso delle due ore di terrore. O.S., ora, dovrà rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale e di danneggiamento aggravato.