video suggerito
video suggerito

“Non sei il benvenuto”: a Brembate striscione contro Salvini rimosso dai vigili del fuoco

Uno striscione con la scritta “Non sei il benvenuto” esposto a Brembate, in provincia di Bergamo, in occasione di una visita del ministro dell’Interno Matteo Salvini, è stato fatto rimuovere dai vigili del fuoco. Il vicepremier si è fermato brevemente nella cittadina prima di un appuntamento pubblico a Zingonia. Nei giorni scorsi i precedenti a Catanzaro e Salerno.
A cura di Simone Gorla
2.835 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Lo striscione esposto a Brembate
Lo striscione esposto a Brembate

Uno striscione con la scritta "Non sei il benvenuto" esposto alla finestra di un'abitazione questa mattina a Brembate, in provincia di Bergamo, in occasione della visita del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è stato fatto rimuovere dai vigili del fuoco. L'episodio è stato raccontato sui social da diversi abitanti della cittadina lombarda, dove il leader della Lega si è recato prima di un appuntamento pubblico con il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, a Zingonia. Salvini si è intrattenuto con alcuni simpatizzanti in un bar, mentre lo striscione di protesta appeso al secondo piano di un palazzina nel centro della città è stato rapidamente rimosso. Sul tema è intervenuto il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, con un tweet: "Una signora ha esposto alla finestra uno striscione. Poco dopo lo striscione è stato rimosso dai vigili del fuoco. Domando: chi ha dato loro l’ordine di intervenire? A che titolo?".

Nei giorni scorsi striscioni esposti anche a Catanzaro e Salerno

Non è la prima contestazione di questo tipo nei confronti del ministro dell'Interno, che nelle ultime settimane ha più volte trovato ad aspettarlo non solo fan e sostenitori, ma anche proteste organizzate, cori e striscioni. Il 10 maggio a Catanzaro, al suo arrivo per un appuntamento elettorale, Salvini è stato accolto de decine di striscioni appesi ai balconi e alle finestre. Un episodio simile a quello accaduto oggi nella Bergamasca è andato in scena mercoledì 8 maggio a Salerno: una signora di 70 anni aveva messo a disposizione il balcone di casa balcone per far appendere uno striscione con la scritta "Questa Lega è una vergogna". Secondo quanto hanno raccontato a Fanpage.it i testimoni presenti sulla scena, quando il ministro è arrivato sul posto due agenti della Digos hanno bussato alla porta della donna e le hanno intimato di rimuovere lo striscione. Cori e proteste hanno accolto il vicepremier anche a Mazara del Vallo il 27 aprile  e una settimana più tardi a Modena, dove le forze dell'ordine hanno caricato alcuni attivisti di un centro sociale dopo un lancio di sassi.

2.835 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views