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“No ai film gratuiti”: a rischio il cinema all’aperto nei cortili del Giambellino a Milano

“Scendi c’è il cinema”, l’ormai tradizionale appuntamento con i film all’aperto nei cortili delle case popolari del Giambellino, quest’anno rischia di saltare. A mettere a repentaglio l’iniziativa che coinvolge gli abitanti della periferia a sud di Milano è la decisione dell’Anec, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, che​ ha espresso la sua contrarietà a qualsiasi tipo di manifestazione cinematografica che prevede ingressi gratuiti per opere uscite negli ultimi due anni.
A cura di Simone Gorla
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La proiezione di un film nei cortili del Giambellino
La proiezione di un film nei cortili del Giambellino

"Scendi c'è il cinema", l'iniziativa che da anni anima i cortili delle case popolari del Giambellino con i film all'aperto, quest'anno rischia di saltare. A mettere a repentaglio l'iniziativa è la decisione dell'Anec, l'Associazione Nazionale Esercenti Cinema, che​ ha espresso la sua contrarietà a qualsiasi tipo di manifestazione cinematografica che prevede ingressi gratuiti per opere uscite negli ultimi due anni. Le proiezioni gratuite, secondo l'Anec, creano "una grave distorsione delle regole di mercato" e innescano "una percezione di gratuità del consumo di cinema che svilisce e depaupera l’industria cinematografica".

Quest'anno le case di distribuzione non concederanno le liberatorie

"Più semplicemente da quest’anno le case di distribuzione non concederanno a "Scendi c'è il cinema"​ liberatorie per proiettare film recenti", spiegano su Facebook gli organizzatori dell'iniziativa, nata dal Laboratorio di quartiere Giambellino Lorenteggio. "Loro pensano che "Scendi c'è il Cinema" tolga spettatori alle grandi arene estive a pagamento di Milano e danneggi l'industria cinematrografica. Aspetta aspetta ripetiamolo in un altro modo: se sei povero, abiti in una casa popolare e non puoi spendere 7 euro di biglietto non ti guardi un film appena uscito gratuitamente su grande schermo. Come si dice…la cultura deve essere accessibile a tutti…quelli che pagano", è l'amaro commento di chi ore rischia di vedere andare in fumo un lavoro che prosegue da anni.

Dal 2012 un'occasione di incontro nel cuore della periferia

"Nel 2012 quando abbiamo iniziato eravamo i primi a fare il cinema estivo nei cortili. Poi le rassegne si sono moltiplicate ma siamo rimasti una delle poche realtà che offre film di qualità e aggiornati, completamente gratuiti. Perché quello che ci interessa non è solo vedere un film all'aperto ma fare incontrare persone che altrimenti non si incrocerebbero mai, accogliere la città nel cuore della periferia, raccontarne luci e ombre al di là di stereotipi e rappresentazioni gridate", spiegano dal Laboratorio di quartiere. "Gli abitanti che ogni anno aprono le porte delle loro case, sistemano i cortili, offrono la corrente dalle loro case e l'accesso ai servizi, sono loro che hanno diritto ad una cultura accessibile economicamente e in quartiere senza essere costretti ad andare in centro città", ricordano gli organizzatori, "questo è il senso di "Scendi c'è il Cinema" che non minaccia certo i fatturati delle arene estive a pagamento, bensì sfida gli atteggiamenti discriminatori, il razzismo, la cultura della separazione".

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